Di tragedie (a Siracusa!)
Dopo tre anni, finalmente, si torna con la scuola a Siracusa, per le rappresentazioni tragiche. Dolcezze prepara le classi, legge parti, racconta storie, tira fuori reperti archeologici dalla sua libreria e attende. Nei suoi progetti, avrebbe dovuto accompagnare la Quarta, quella che tre anni fa, prima che si scatenasse l’inferno del Covid, aveva già prenotato i biglietti, ma, per uno strano gioco di incastri, invece, le è stata affidata la Prima. Nessun problema, per carità, ma sono COSÌ PICCOLI! Mai fatta una gita, mai andati a teatro e poi…tanto bambini, giocherelloni, sconsideratelli. Come reagiranno alla rappresentazione? Riusciranno a stare attenti e a non parlare, loro che sono il moto perpetuo? Dolcezze è un po’ risentita: con la Quarta sarebbe stata una giornata di tutto riposo, con la Prima dovrà tenere il morso strettissimo e avere cento occhi, peggio di Argo. Il giorno prima della partenza si produce in tutto il suo prontuario del terrore : “Qui si parrà la vostra nob