Di indispensabili cose inutili

Sorella ha fatto un guaio. Quando Dolcezze è andata a casa sua, le ha fatto vedere un bellissimo contenitore per la differenziata, grazioso, compatto e funzionale. Alla domanda di Dolcezze, ha risposto che lo aveva ritirato da Temu.

Dovete sapere che, per  motivi etici Dolcezze ha sempre rifiutato acquisti online, se non strettissimanente necessari. Non compra nemmeno da Amazon, per dire, perché la intristisce vedere i bei negozi cittadini chiudere, figurarsi se farebbe mai acquisti dalla Cina! Ma il contenitore è proprio bello e Sorella si offre di ordinarglielo. Per uno strano disguido, però, questo arriva a casa di Sorella e a Dolcezze arrivano tutte le carabattole comprate da lei. E lì la rivelazione. 

Dolcezze scarica l'applicazione e comincia a fare acquisti. Ha scoperto di aver bisogno: 

di deliziosi copri punte per ferri da maglia,

di fustelle natalizie e no

di separatori per pentola

di spremi tubetti

di spille da sarta carine

di teli per giardinaggio

di reggifiltro di té

di ganci per penne

di spille decorative

di pochette da borsa

di decorazioni in legno per il Buen Retiro

di filati 

Insomma, ha scoperto un mondo di indispensabili cose inutili. Ogni due settimane, più o meno, parte un ordine. Pochi euro, per carità, ma poi per le due settimane successive, Dolcezze febbrilmente controlla il tracciamento e attende con ansia la chiamata del corriere, tipo arrivo di Babbo Natale. E poi, quando finalmente arriva il pacco, lo apre con autentica voluttà e si bea dell'inutile contenuto. 

Alla faccia dell'etica.