Di borse da...runner (riuso 3)
Come già detto, Dolcezze è in fase riuso: riuso, non riciclo, perché riciclo le evoca l'immagine della carta straccia o, comunque, di roba da buttare che viene utilizzata un'altra volta prima di gettare via tutto. Il riuso, invece, lei lo vede come utilizzo di qualcosa per scopi diversi da quelli iniziali, ma sempre mantenendone la bellezza. Dolcezze ha praticato e continua a praticare (con maggiore o minore successo) l'arte del riciclo, ma adesso la montagna di cose belle ereditate la costringe a trovare forme alternative di utilizzo anche perché non ha più materialmente dove mettere centrini, pizzi e merletti.
C'è poi un altro problema: spesso Dolcezze vede meravigliosi ricicli...che sono costati cento volte ciò che poteva essere facilmente gettato via. Avete presenti i lavori che hanno come base le anime dei rotoli di carta igienica o di carta da cucina? Ci sono creative che realizzano veri e propri capolavori ma...quanto spendono di panno lenci, nastrini, perline? Non sarebbe meglio partire direttamente con roba nuova?
Quest'ultimo aspetto ha spinto Dolcezze a decidere che, per dare nuova vita a quanto ricevuto, non deve spendere altri soldi, ma utilizzare la montagna di materiali che giacciono, spesso tragicamente dimenticati, nei suoi armadi. Avete già visto il pannello testiera e l'acchiappasogni, ora Dolcezze vi propone una borsa ricavata da un ...piccolo runner. Il lavoro è semplicissimo: Dolcezze ha doppiato il centrino con del lino beige (avanzo delle bomboniere della Stella) e vi ha inserito dei manici che aveva comprato anni fa.
La borsa nasce così,
È chiaro che ci vorrebbero dei manici diversi, meno grandi e meno rustici, ma, per mantenere fede al suo programma, Dolcezze non li ha ancora sostituiti.
Ha bisogno , quindi, del vostro parere:
- è un buon riuso o è meglio scucire tutto?
- che manici proporreste?
- meglio la prima o la seconda versione?
Attende con ansia il vostro illuminato parere.
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