Della Cucuzzata (marmellata di zucca lunga)




Anni fa, nel vecchio ricettario delle Zie, Dolcezze aveva recuperato le ricette delle Ucciddate (buccellati), il dolce tipico del Natale, nella cui preparazione le Zie erano espertissime. Ne esistevano due varianti: quella coi fichi secchi e le noci (che Dolcezze preferisce) e quella con la pasta reale. In quest’ultima era presente un ingrediente a lei sconosciuto: la Cucuzzata. Dopo varie ricerche, Dolcezze aveva scoperto che si trattava di una marmellata fatta con un prodotto tipico del territorio, la zucchina lunga (o zucca serpente), un ortaggio che, in genere, si prepara in umido e che fornisce, in aggiunta, i “tenerumi”, foglie con cui si ricava una meravigliosa (e caldissima!) minestra estiva. 

La cosa era finita lì, anche perché in quel quaderno non c’era alcuna ricetta di questa marmellata. Nelle famose ucciddate Dolcezze aveva semplicemente omesso l’ingrediente (che del resto in quel bendidio di roba riteneva non fosse indispensabile) e il risultato era comunque stato ottimo.

Qualche settimana fa, scartabellando in un altro vecchio quaderno, Dolcezze ha finalmente trovato la ricetta. Ovviamente l’ha subito provata e, visto che il risultato è stato eccellente, la condivide con voi. E’ un po’ dolce per i suoi gusti, ma la sua destinazione originaria era riempire delle frolle e quindi ci sta. Dolcezze l’ha provata coi formaggi e pensa che, veramente, sia la morte sua (come quella di cipolle, di peperoncino e di arance). Provatela e fatemi sapere che ve ne pare.


CUCUZZATA

Ingredienti:

1 kg di zucca lunga già pulita

700 gr di zucchero

350 gr di acqua

1 foglia d’alloro

1 limone (buccia e succo)

Vaniglia (non obbligatoria)

Procedimento:

Pulire la zucca asportando col pelapatate la scorza dura esterna ed eliminando la parte spugnosa interna e i semi. Tagliare a pezzetti e porre in una pentola con l’acqua, l’alloro e la scorza di limone. Portare a ebollizione e poi abbassare la fiamma, per far “sudare” la zucca. Quando si infilza con la forchetta, metterla a scolare in un colapasta, sotto un peso, in frigo, per tutta la notte. Se si vuole sveltire la procedura, dopo un paio d’ore mettere la zucca in un telo pulitissimo e strizzare il più possibile. Il tutto, ovviamente, è per ridurre la quantità di liquido, visto che la zucca di suo è piena d’acqua.

A questo punto eliminare la foglia di alloro e la scorza di limone e frullare e mettere in una pentola con lo zucchero, il succo di limone e, se si vuole, la vanillina. Portare a cottura a fuoco vivace, mescolando sempre. Fare la prova piattino e invasare in vasetti sterilizzati, che andranno immediatamente tappati e capovolti per creare il sottovuoto. Se, come Dolcezze, siete pigri, potete anche non sterilizzare i vasetti vuoti, ma direttamente mettere a bollire i vasetti pieni per almeno 20 minuti, lasciandoli poi a mollo finché l’acqua non si raffredda. In questa maniera la marmellata si conserverà per più tempo.

Provatela! Non vi incuriosisce?

 

 

Commenti