Di cose che non vorresti mai sentire 37



Dolcezze è impegnata in un doloroso compito: cercare di svuotare la casa di origine per darle una nuova vita. Il problema è  che quella casa è stata abitata senza soluzione di continuità da quando è stata costruita, negli anni Trenta, dopo il terremoto, e la famiglia non ha mai avuto la necessità di svuotare, perché gli spazi c'erano e, soprattutto,  perché la Nonna prima e la Genitrice poi amavano custodire ricordi. Il risultato è che Dolcezze non sa -letteralmente- dove mettere le mani e dai cassetti e dai bauli sono emerse cose che farebbero la felicità di un archeologo o di un appassionato di modernariato. 

Ma di questo ha già parlato.

In mezzo a tutti i ricordi, Dolcezze prende i suoi album di foto e li porta a casa. Arriva il Persemprecucciolo e guarda, con un interesse esagerato e l'occhio sorpreso, le foto della Prima Comunione.  

"Ma sei tu?" 

"Certo, non si capisce? Va bene che avevo 8 anni, ma la faccia è quella..."

"Non è  questo, mamma..." 

"E cosa?" 

"Ma ai tuoi tempi c'erano già le foto a colori?"

Se vedete un ragazzo che corre inseguito da una "giovane" signora con una scopa...non offritegli rifugio.

Commenti

  1. Erano le prime foto, ma si erano a colori. Anch'io ne ho alcune a colori altre in bianco e nero. Povero il figlio che pensava fossi nata chissà in quale epoca!

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