Di cose preziose


Un cappellino di sangallo

una corona del rosario nella tasca

una foto in una borsa di voi tre

il vestito del fidanzamento

il tailleur del viaggio di nozze

la borsa di pitone

lo scialletto che mi aveva fatto nonna

lo scialle che ho fatto io per imparare la maglia con lane dai colori improponibili

i maglioni della campagna calabra

la borsa regalo di un'amica

i diari dentro una borsa

la macchinetta della pressione

i pigiami di papà

il soprabito della nonna

il borsone con le "carte"

i disegni dei bambini 

la croce di guerra del Nonno

il vestito da sposa

le foto dei bisnonni

i biglietti di laurea

i primi dentini,

le lettere da fidanzati

i telegrammi con gli auguri 

i libri del liceo

le lenzuola e gli asciugamani ricamati

il négligé da giovane sposa

le pentole di alluminio

le foto del matrimonio 

i quaderni

gli appunti dell'università

...et cetera.

Dolcezze da mesi sta cercando di svuotare la casa centenaria in cui è nata ed è cresciuta. Ogni armadio è una scoperta, ogni cassetto un ricordo. La Genitrice non buttava nulla e anche lei ha serie difficoltà. Non è possibile conservare tutto e neanche lasciare morire una casa nell'abbandono. Da qui la decisione di darle nuova vita. 

Ma quanta fatica e quanto dolore nel mettere ordine nei ricordi. 

E quanto amore che ne esce, quanta vita che c'è stata.

Scusate se per ora Dolcezze latita: sta cercando di ricostruire. Ma poi tornerà , eh, tornerà.






Commenti

  1. cara Dolcezze, immagino tanti bei progetti per questa nuova cosa e che alcuni di questi oggetti prenderanno le destinazioni piu varie (magari anche fuori regione). Qui un po di cose di mamma sono ancora in giro e i maglioni hanno fatto parecchi giri prima di essere lasciati (i giri piu energici in lavatrice temo abbiano inciso). Penso che bisogna darsi un poco di tempo per salutarsi

    Io ti leggo da diversi anni (dai tempi di splinder?) e commento poco. Prof di altro genere trapiantata a Roma, siciliana come te e come LE arancinE

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  2. E' successo anche a me due anni fa,come ti capisco,andare in soffitta e trovare i miei vestiti da ragazzina in un armadio un colpo al cuore,care care mamme♥️

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    1. Mia sorella, durante il periodo in cui svuotavamo casa dei nostri genitori, e ritrovavamo di tutto di più, cose che riemergevano da cinquant'anni di oblio, ha definito mia madre "accumulatrice seriale di ricordi". Come darle torto?

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  3. Cara Dolcezze ti aspettiamo. Svuotare le case di una vita non è semplice perché non si tratta solo di cose materiali: è questione di cuore. Buon lavoro

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  4. Ti capisco, eccome se ti capisco. Io ci ho messo mesi e mesi e non ho ancora finito. È un dolore nel dolore.

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  5. Mia mamma non ha mai conservato niente di mio. Dall'armadio della nonna invece sono saltati fuori i disegni dei nipotini...
    Lavoro durissimo il tuo. P.

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  6. Ah, e mi piacerebbe vedere i "colori improponibile", magari sono bellissimi!

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