Di cose che non vorresti mai vedere 23

PREMESSA: Tanti anni fa, dopo la morte della Zia Romana, Cugino Grande aveva portato a Dolcezze la sua "eredità". La Zia, infatti, lavorava a maglia e in casa erano rimasti progetti incompiuti, ferri di tutte le dimensioni e una montagna di gomitoli di lana che lui riteneva che lei potesse apprezzare.  Così era stato  e nel corso degli anni parecchio filato era stato utilizzato per lavoretti vari. Rimanevano due gomitoloni  di un lana beigiolina, per giunta doppiata e, quindi, troppo spessa. Aveva provato a separare i fili, ma il lavoro era troppo lungo e i gomitoli erano rimasti lì.

Qualche settimana fa Dolcezze ha deciso di mettere fine al caos generato dalla Stella che, da patita di cosmesi qual è,  ha millemila prodotti per la sua cura quotidiana. Casa Dolcezze sarà pure grande, ma i ripiani del bagno hanno un limite di capienza! Per questo ha deciso di acquistate una scaffalatura carina da inserire in un incavo e da destinare  (nei suoi progetti) ad asciugamani, creme e profumi. 

Progetto fallito! Non si è generato un maggiore ordine, ma solo spostato il disordine...Dolcezze, però, è stata colpita dell'ennesimo art attack e ha avuto la splendida idea di preparare dei cestini utilizzando proprio i gomitoloni. Ha seguito la stessa tecnica già sperimentata qua e, senza particolare impegno, alternando punti a caso, ha preparato due bei cesti capienti, uno per le creme, l'altro per phon e diffusore. Per qualche giorno è andato tutto bene: Dolcezze gongola per la sua idea ( "è proprio vero che ogni cosa deve avere il suo posto!") e si pavoneggia per il risultato, gradevole ed efficace a un tempo. Ma chi si loda s'imbroda e basta il Nonpiùcucciolo a far abbassare le penne alla superba genitrice.

Ecco quello che Dolcezze ha trovato oggi, entrando a riordinare.




Quando si dice che il rimedio è  peggiore del male.

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