Dell’invasione delle cavallette


Quando i figli grandi erano adolescenti, il Buen Retiro era un porto di mare. Non c’era il tempo di stirare lenzuola e asciugamani che questi venivano immediatamente riutilizzati per preparare nuovi letti e fornire nuovi kit per le più varie necessità. Nonostante le alte temperature, il forno era in piena attività e le teglie di focacce e pidoni entravano e uscivano. Poi l’università, nuove esigenze, la possibilità di uscire, i viaggi in solitaria avevano di molto ridotto il servizio “Chez Dolcezze, pensione completa, nessun prezzo”.

Tre anni (di fatto) di assenza dal Buen Retiro, poi, avevano fatto sì che l’hostellairie non fosse più di moda, soprattutto dopo che l’Erede si era trovato a gestire DA SOLO l’amico di un amico che, dopo aver prenotato SUL SERIO una settimana in una casa vacanza, non aveva potuto entrarci causa covid dei coinquilini e non aveva dove stare. Peccato, però, che lui si sentisse veramente ospite pagante (anche se aveva pagato un’altra casa coi servizi richiesti) e il povero Erede avesse patito abbastanza dei suoi capricci (sì, è vero, avrebbe dovuto amabilmente metterlo alla porta, ma gli dispiaceva e, soprattutto, non voleva scontentare l’amico incoviddato che gli aveva chiesto il favore).

Per non farla troppo lunga: l’assenza di Dolcezze dal Buen Retiro aveva notevolmente ridotto, se non eliminato del tutto, l’accoglienza. Per questo Dolcezze non aveva realizzato che ci fosse un nuovo adolescente in casa: lo ha capito vedendo che quest’anno lui ha deciso di recuperare quanto perso nel passato. A inviti sporadici si è infine aggiunto, nell’ultima settimana di permanenza, il coup de théatre: “Mamma, possono venire i miei amici? Sono solo 5!” “Certo, caro!” Dolcezze, però non aveva capito che non era una visita, ma un breve soggiorno. Poco male: brandine e letti gonfiabili risolvono ma…Dolcezze non ricordava quanto mangiano 6 adolescenti!

Quando ha verificato che il frigorifero, la dispensa e il freezer erano vuoti nonostante le tre incursioni al supermercato in due giorni, lo ha ricordato benissimo.

 

Commenti

  1. Però quanta vita in quei giorni! Io mi sono ritrovata a pranzo tre amici di mio figlio e, nonostante fossimo strettini, è stato bello.
    Su una cosa hai ragione:mangiano tanto, tantissimo!!!

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  2. Già vedo da mio nipote quanto mangiano gli adolescenti, cavallette è dir poco!! La spesa non basta mai!

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  3. Mi sembra di sentire la mia collega: abita in paese, a pochi metri dalla scuola, ha quattro figli che hanno frequentato le nostre medie e che sono sempre stati animali assai sociali oltre che molto bravi a scuola. In conclusione, cosa meglio di un bel pomeriggio di studi con gli amici da chiudere con uno spaghettino? E c'erano queste descrizioni epiche dei pacchi di pasta che si volatilizzavano in un batter d'occhio...

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