Delle Cronache di Villa Arzilla 86
Ora cambierà tutto. Per 13 anni e mezzo Dolcezze ha accudito i genitori e quattro zii, che non avevano figli. Per 13 anni e mezzo la sua vita è ruotata intorno ai loro bisogni e alle loro esigenze. Tanta fatica, tante arrabbiature, ma anche la consapevolezza di essere sostenuta dalla presenza di questi vegliardi (tra l'altro tutti lucidi e presenti fino alla fine).
Ora Dolcezze non ha più impegni, non corre più da una parte all'altra, ma, oltre al dolore dell'assenza, ha anche una triste consapevolezza: non ha più nessuno a guardarle le spalle, non ha nessuno che le dica: "Non esagerare, non ti stancare", non ha nessuno a cui chiedere consiglio o a cui raccontare un successo, certa di ricevere il supporto necessario. Certo, ci sono Amato Bene e figli, presenze importantissime, ma le radici sono state tagliate e Dolcezze è ora la Matriarca.
Alla sua veneranda età non era ancora pronta.
Come ti capisco. Non posso scrivere perché è troppo doloroso ma la tua solitudine è la mia.
RispondiEliminaCara Dolcezze che anno provante hai passato. Mi dispiace. Conosco la sensazione: passare di ruolo come generazione. Adesso la nonna diventerai tu, sarai felicissima, ma mancherà quella sensazione di essere protetta, come un cucciolo di famiglia.
RispondiEliminaIo l’ho provato alla morte della mia amatissima nonna.
Mando un pensiero alla tua discreta e sorridente zia, forse il modello del racconto che hai pubblicato qualche post fa. Un sacrificio inutile che non si è concluso con un ritorno…
Pellegrina
Mi sono persa qualche tuo scritto allora. Non deve essere facile. Lo vedo con i miei genitori che alla fine, pensavo proprio oggi sono quelli che veramente ti guardano le spalle, ti incoraggiano insomma sanno sempre come darti una parola di conforto anche se lontani. Le poche amicizie lo fanno ma, non è la stessa cosa.
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