Di borse tweed su rete canvas

Dolcezze ha millemila lavori cominciati. Non è  colpa sua: è nata così.  Le piace sperimentare cose nuove, la sua mente è un vulcano di idee, se vede qualcosa che la colpisce pensa subito a riprodurlo, con le opportune personalizzazioni. Pensate che potrebbe accontentarsi di un solo lavoro nel cesto? Naah! È come per i libri: almeno due in corso, perché le giornate sono diverse, i momenti sono diversi e non tutti i libri si possono adattare alle varie situazioni.  

Bando alle divagazioni, comunque.

Dolcezze ha ancora da completare gli angeli del Sal di Cuoreditela dell'anno scorso, ha un copriletto di cui ha ricamato solo un quarto, avrebbe delle decorazioni natalizie in progress (che però possono pure aspettare), ha comprato un bellissimo gomitolo di lana con cui vuol fare uno scialle a coda di drago...e che cosa ti combina? Mentre cercava del cotone nel suo armadio dei materiali, si è imbattuta in una sua gonna di tweed,  ahimè diventata troppo stretta, che aveva messo lì proprio per l'idea di realizzare qualcosa.  La lampadina si è immediatamente accesa: è corsa a comprare la stessa tipologia di rete che aveva già sperimentato in un’altra borsa e in una domenica di badanza ha prodotto questa. 

Stavolta l’impresa è stata molto meno faticosa della precedente (rivestire non è come tessere), ma il risultato le piace molto. 

La catena può essere lunga, per diventare una tracolla, oppure messa in doppio per trasformarla in una borsa a braccio.

Ora ha solo un dubbio e chiede anche a voi: bisogna aggiungere qualcosa (lei pensava ad un fiore di feltro) o va bene così? 

E, soprattutto, che ve ne pare? Vi piace?