Di borse su rete canvas

Ci sono dei lavori che cominci per caso, per metterti alla prova, per sperimentare nuove tecniche...e poi si rivelano più impegnativi del previsto e molto faticosi. E' il caso della borsa che, finalmente, dopo mesi, ha visto la luce, cominciata per gioco e finita per disperazione. 



Se Dolcezze è un'esperta Penelope, stavolta ha raggiunto vette elevatissime e ha accarezzato il pensiero di gettare tutto alle ortiche più volte. Ma perché, poi? In realtà Dolcezze stavolta non ha dovuto scucire, ma la particolare "tessitura" le ha devastato i polpastrelli e ha tormentato la sua cervicale. E sì, perché far passare il nastro di tulle attraverso i buchini della rete canvas che costituisce l'armatura di questa borsa, è stato veramente faticoso. Inoltre è andata un po' alla cieca, perché, stupidamente, non ha fatto un giro in rete per vedere dei tutorial prima di cominciare e, quando finalmente si è decisa a farlo, aveva già lavorato troppo per poter scucire. Morale della favola: meno male che la borsa, nonostante tutte le difficoltà, è venuta benissimo, altrimenti, secondo il celebre proverbio, sarebbe proprio stata "tempu persu e filu cassariatu". 



Ve la fa vedere solo ora, anche se è finita già da un pezzo, ma tutto il trambusto di questi tempi le ha impedito di fare delle foto decenti. Tutto è Provvidenza, però, e così le foto hanno una bella ambientazione natalizia. 



Allora,che ne dite? La borsa vi piace?

Commenti

  1. Bravissima! È davvero bella! Se può consolarti io ho in cantiere una coppia di asciugamani con la striscia da fare a punto croce da circa 14 anni, iniziati e non ancora finiti...

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  2. La borsa è veramente bella. Ne è valsa la pazienza. Lavori così li conosco molto bene. Per me, sembra tanto semplice da fare, ma accorciare i pantaloni del marito non è nelle mie corde, quindi rinvio all'infinito. Buona continuazione di Natale.

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