Di ritmi vacanzieri

l’alba dal Buen Retiro 


Dolcezze deve essere entrata nella terza età senza accorgersene. Lo ha capito da quando, arrivata nel Buen Retiro per le sue vacanze part-time non è minimamente riuscita a far adattare il suo corpo ai nuovi ritmi. Risultato: come i “diversamente giovani” si sveglia all’alba e alle dieci di sera crolla come una pera cotta. La qualcosa sarebbe pure normale, qualora la vita del Buen Retiro seguisse gli orari della città, ma quando in vacanza gli orari si spostano per tutti un po’ più in là, tu sei decisamente fuori tempo e fuori spazio. Ogni mattina, quindi, Dolcezze di sveglia prestissimo, mette la caffettiera sul fornello e si siede fuori ad aspettare l’alba. Ogni mattina si gode l’aurora dalle rosee dita, poi il sorgere del sole e fa colazione. Nella casa addormentata e silenziosa predispone il pranzo e poi si prepara per andare in spiaggia: e qui comincia il bello, perché Dolcezze va al mare che pare Brancaleone alle crociate: borsa con asciugamano, crema solare, occhiali, Kindle, chiavi, bottiglietta d’acqua e fazzoletti; ombrellone in Portaombrellone nuovo di pacca, spiaggina, cappello di paglia e occhiali da sole. In tutto ciò cerca di evitare di incontrare alunni e genitori, ma non sempre ci riesce. In genere conta sul fatto che quelli più “nuovi” non la riconoscano sotto mentite spoglie ( e , difatti, succede spesso). Arrivata al mare Dolcezze pianta il suo ombrellone cercando di ricavarne più ombra possibile, poi si butta in mare e poi si siede a leggere: questa è la sua vera vacanza, anche perché in spiaggia non c’è nessuno,a parte qualche mamma con neonati.   Per un paio d’ore alterna letture e bagni e poi, quando le persone normali scendono in spiaggia, si ritira nei suoi appartamenti, dove gode ancora della beata solitudo, visto che le truppe sono a fare il bagno. Cucina,rigoverna  e si dedica all’otium: pianifica, progetta, legge, sogna e gode della bellezza che ha intorno. E in questi tempi grami non chiede di più. 

Commenti

  1. In pratica vivi una vita parallela... Affascinante, a modo suo. Magari l'anno prossimo avrai ripreso degli orari più umani: terza età o meno, certe cose non sono per sempre ^__^
    (a parte che, dopo un'onesta vita da civetta, improvvisamente dopo la malattia mi sono trasformata anch'io in allodola, ma la cosa strana è che molti miei amici, che non hanno avuto alcuna malattia, han fatto lo stesso)

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  2. Non so se mal comune mezzo gaudio, ma da anni mi sveglio all'alba. Non so che darei per dormire fino alle 8 almeno. E in vacanza, quando era possibile farla, la stessa cosa.

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