Del falegname Pinocchio (parte seconda)

A Luglio Dolcezze ha incaricato un falegname di realizzare i nuovi mobili per la stanza dei ragazzi (ve ne ha già parlato qua). 

Il povero falegname da allora:

è stato lasciato dalla moglie dopo 25 anni di matrimonio; 

ha rotto la macchina e non poteva portarla a riparare;

ha avuto un incidente con la moto e si è lussato il polso;

il suo collaboratore, nello stesso incidente, si è rotto il braccio;

ha dovuto seguire la madre, che è stata ricoverata in ospedale;

si è fatto un buco nella mano con un chiodo (praticamente ha le stimmate)

ha avuto problemi col fornitore; 

ha rotto l'anta di vetro dell'armadio (ovviamente non è colpa di lui che ha stretto troppo forte una cerniera, ma del vetraio); 

il suddetto vetraio è andato in vacanza e non gli ha consegnato il vetro sostitutivo;

si è dato una martellata a un dito e non riesce a muoverlo;

il collega, proprietario del furgone con cui lui deve portare a casa di Dolcezze i mobili, è impegnato in un trasloco; 

lavora 15 ore al giorno ed è veramente sfinito (lui!!!).

Al famoso venerdì in cui avrebbe dovuto consegnare tutto sono seguiti molti altri venerdì e continue disgrazie, imprevisti e accidenti vari hanno colpito il povero artigiano. Se continuiamo così, a giorni saremo in Zona Rossa e Dolcezze rimarrà con la stanza a metà e gli scatoloni nel salone.

Ma lui, poverino, non ha alcuna colpa.

Che sia Dolcezze che gli porta male?