Delle Cronache di Villa Arzilla 54


L'assistente della RSA chiama Dolcezze: 
"Le scarpe della Zia si sono un po' rovinate nella suola, rischia di cadere..." 
"Non ti preoccupare,  provvedo subito".
Peccato che la faccenda sia più complessa del previsto: il negozio dove Dolcezze, con grande fatica, anni fa era riuscita a trovare la tipologia di calzatura richiesta dalla situazione, purtroppo ha chiuso, le varie sanitarie non hanno il numero necessario e Dolcezze gira a vuoto per tutta la città.  Finalmente in un negozietto semisconosciuto e ben lontano da casa trova ben tre modelli di scarpe che potrebbero andar bene. 
Ragiona un po', riflette sul fatto che sta arrivando il caldo e compra un bel paio di sandali con la punta aperta, freschi e comodi. Li porta subito a destinazione e lì, anche se le norme anticovid le impediscono di vedere la Zia, il telefonino le consente di sentire le sue recriminazioni: 
"Non mi piacciono affatto, non le provo neanche! Io le voglio come quelle che ho già"
Dolcezze spiega inutilmente che  quel modello non c'è più, riporta al negozio le scarpe e prende il modello chiuso. 
"Che numero?" 
"38. L'ultima volta abbiamo preso 38 e poi ha messo la soletta".
Dolcezze ritorna alla RSA, consegna le scarpe all'operatrice e aspetta speranzosa:
"Perché scarpe chiuse? Poi l'alluce mi fa male!" 
"Ma io te le avevo portate aperte e non le hai volute neanche provare!" 
Le prova:
"Sono enormi!  Io prendo il 37, non il 38!" 
"Lo so, ma l'altra volta le hai volute 38 e poi hai messo la solettina..."  
"Sono enormi! Portami il 37"
Dolcezze riprende la scatola, torna al negozio, cambia il numero e torna indietro. 
"Come vanno le scarpe?" 
L'assistente: "Vanno benissimo  ma...c'è un problema" 
E Dolcezze sente la Zia :"Non le voglio così, le voglio come quelle che ho per ora" 
"Ma Dolcezze  non le ha trovate..." 
"CHE CERCHI MEGLIO!!! Io queste non me le tolgo"

Dolcezze, lievemente esasperata, comunica ufficialmente che la sua ricerca delle scarpe si chiude qui, quando l'assistente propone di portare le scarpe vecchie da un ciabattino che cerchi di rimetterle a posto. Dolcezze riparte per la .....esima volta  (ormai ha perso il conto) e porta le scarpe vecchie a riparare, per scoprire che la riparazione costa esattamente quanto le scarpe nuove. 

Dolcezze trema al pensiero del guardaroba estivo. 



Commenti

  1. Mi sa che io diventerò come la cara zia, oddio devo correre ai ripari
    sinforosa

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  2. Ciao Buongiorno come stai? Accetti uno seguendo il blog dell'altro? Possiamo essere amici (non c'è distanza per l'amicizia) e collaborare con i nostri blog. https://viagenspelobrasilerio.blogspot.com/?m=1

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  3. Tu sei una meraviglia di donna!! :DD Io mi sarei dileguata al secondo cambio :P... Le cronache rimangono sempre i miei pezzi preferiti :))

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  4. Io avrei desistito al secondo tentativo. Complimenti per la tenacia e la capacità di sopportazione. Portati avanti e aggiusta le scarpe invernali.

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  5. Prima di tutto: santa subito. Poi: avete qualche negozio che le fa su misura? Costano care ma... 😇😇😇

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    1. Guarda che la zia ha un piedino senza problemi, non ha bisogno delle scarpe su misura, il problema è la testa ;-)

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    2. Il problema è (anche) la scarpa, visto che la vuole identica a quella che ha. E un artigiano potrebbe rifargliele. Sono brava gente, di solito, si adattano a lavorare anche su piedi normali

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  6. su amazon hai provato? e su ebay?
    complimenti per la pazienza, comunque...

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  7. Eh! Bisogna fare come faceva mia nonna.... quando una cosa va bene, prenderne subita una nuova identica da tenere di scorta!!! Perché poi corri il rischio di non trovarla più.... Marix

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  8. cambiare è sempre difficile, io ho un unico paio di jeans morti quelli non ho idea di cosa farò! Tanto di cappello alla tua tenacia e disponibilità sei una persona unica !

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  9. Che pazienza che ci vuole...
    Fa bene mio padre che, quando trova un paio di scarpe che gli piacciono e con cui si trova bene, ne compra sempre due paia.

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