Dei dolci di casa Dolcezze: Biscotti della Zie





I miei lettori più fedeli ricorderanno che prima di Natale avevo pubblicato la ricetta di casa delle "Ucciddate", lamentando che nel quadernino delle zie mancavano le indicazioni per la preparazione della sfoglia. "È l'impasto dei biscotti" aveva detto la zia, ma questa famosa ricetta lei non la ricordava né io la trovavo. E certo che non la trovavo, perché la cercavo nel LORO ricettario (di loro che non ne avevano bisogno perché la conoscevano a memoria) e non nel mio, dove, in anni passati, l'avevo trascritta. In questi giorni di quarantena è saltata fuori ed è  stata immediatamente provata. Visto l'eccellente risultato, ve la propongo qui, anche per non perderla un'altra volta e trovarla bella e pronta per il prossimo Natale. 
I biscotti sono, sicuramente,  una ricetta tradizionale (nel mio ricettario ne ho trovata una molto simile, che mi aveva dato un'anziana signora di un altro paese), per cui forse la possedete già,  ma reperita iuvant...

La ricetta è, ovviamente,  molto free, perché la zia ricordava che varia a seconda della grossezza delle uova, del tipo di farina, per cui lei andava molto ad occhio. Io vi trascrivo quello che ho fatto io:

INGREDIENTI
1 kg di farina (o meglio..."quanta ne prende", cioè  si deve aggiungere un po' alla volta. Io, ad esempio, ne ho usato 900 gr, circa 800 nell'impasto e circa 100 per la spianatoia)
gr 400 di zucchero (si può ridurre a 300)
9 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 uova
250 ml di latte
Aromi a scelta (io limone, ma la ricetta prevede in alternativa cannella, vaniglia, arancia...)
20 gr ammoniaca per dolci (o anche 10...l'ho già detto che la ricetta ė molto free? Io ne ho messi 20 e i biscotti sono buonissimi)

Mescolare farina, zucchero,  uova ed olio (precedentemente sbattuto in una bottiglia con poca acqua. Non chiedetemi perché: io mi sono addirittura dimenticata di farlo e l'ho aggiunto direttamente). Riscaldare il latte, sciogliergli dentro l'ammoniaca, aggiungere il tutto all'impasto e lavorarlo bene. A questo punto ci si potrà sbizzarrire con le forme. 
Le zie avevano una macchinetta e creavano biscotti da pasticceria, io li ho fatti a mano col NonpiuCucciolo e quindi sono tutti diversi, ma buonissimi lo stesso.


Preriscaldare il forno a 180/160° (ognuno conosce il suo forno. Dev'essere caldo, ma non caldissimo, altrimenti i biscotti si bruciano senza cuocersi). Quando sono coloriti, uscirli e lasciarli riposare. 
Una volta cotti tutti, spegnere il forno e rimettere le teglie dentro, lasciando lo sportello un po' aperto. Questa è la "biscottura ", che rende i biscotti più croccanti.
Se la provate, fatemi sapere che ve ne pare: io li trovo spettacolari.




Commenti

  1. Le dimensioni delle uova sono sempre un elemento critico, di cui nessun ricettario osa farsi carico e tutti sorvolano sempre con gran pudore. In questi giorni ho trovato su un classico banchetto-da-contadini le enormi uova a due tuorli, e insomma immagino che se usi quelle qualcosina cambia.
    Tra l'altro ho pure degli stampini da biscotti, comprati all'Ikea dietro insistenza di un'amica. Quest'autunno ci provo!

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