Dei dolci di casa Dolcezze: Riso nero (e di Auguri)
Nella
ricchissima serie di dolci natalizi che la Sicilia offre, nella zona del
messinese uno dei più amati e “casalinghi” è il “Riso Nero”.
A dire il vero,
questo dolce non era tipico di casa Dolcezze (la Nonna devota non amava il riso
e non lo preparava), ma è una ricetta della famosa Zia dei liquori, oltre
che dell’Amicalettrice, della FataMadrina, dell’Amicadelmare…insomma di tutti
tranne che di Dolcezze. Poco male, direte…e invece no! perché l’Amato Bene lo
ama alla follia (e oltretutto lo può mangiare, visto che è gluten free).
Dolcezze, quindi, ha raccolto informazioni, pizzini, confessioni…e ha scoperto
che NON CI SONO DUE RICETTE UGUALI!!! Chi usa le mandorle e chi le nocciole,
chi usa il riso parboiled e chi il Balilla, chi mette il cacao e chi la
cioccolata... non c’è stata altra soluzione che sperimentare, sperimentare,
sperimentare. È nata, quindi, quest’ulteriore ricetta, che ora Dolcezze vi propone,
per deliziare anche le vostre papille gustative, dopo quelle della tribù, che
si è scofanata l’intera produzione natalizia in due giorni.
INGREDIENTI:
Gr
500 riso ( il ribe o il roma secondo lei sono i migliori, però fate voi)
Gr
200 cioccolata fondente
Gr
200 mandorle (o nocciole) tostate
Gr
150 zucchero
Gr
50 cacao amaro
1
bicchierino di rhum (o altro liquore a piacere)
1
litro di latte (tenerne pronto dell’altro, se necessario)
1
pizzico di sale
Tritare
(separatamente) le mandorle tostate e il cioccolato e metterli da parte.
Lessare
il riso nel latte, aggiungendo il sale. Quando è quasi cotto (il latte dovrebbe
essere quasi tutto assorbito) aggiungere lo zucchero, il cacao, le mandorle, il cioccolato e
il rhum, mescolando continuamente e aggiungendo altro latte se necessario (il
composto deve essere cremoso, non asciutto). Versare in piatti piani o in
coppette individuali, decorando a piacere con riccioli di cioccolato e
confettini colorati o con una spolverata di cannella o cacao amaro.
Alcuni
aggiungono anche i canditi (coi dolci al Sud si abbonda di tutto), però a casa
Dolcezze si preferisce senza. Si appronta
in mezz’ora (tutto compreso) e quindi, anche se Natale è già passato, si può ancora
preparare per Capodanno o per l'Epifania.
Tanta dolcezza è anche l'augurio per il nuovo anno, che si spera ci possa portare pace, salute e serenità, ché il 2018 non è stato molto gentile da queste parti.Ringraziamo comunque Dio, per quello che ci ha tolto, ma anche per quello che ci ha dato e confidiamo nel Suo aiuto.
Buon 2019 a chi passa di qua...e al prossimo post per bilanci e propositi!
(AGGIORNAMENTO DEL 2/1/2019: una fonte attendibile ha raccomandato di aggiungere lo zucchero solo quando il riso è cotto e poi, a seguire, gli altri ingredienti perché, pare, lo zucchero ne blocca la cottura)
Svengo al solo vederlo! Sarà buonissimo! A casa mia si mangia spesso riso cotto con il latte (per me di soia) al profumo di limone, guarnito con scaglie di cioccolato e cannella. Ma penso che questa versione farebbe felici tutti. Mi ci vuole del cioccolato vegano però...
RispondiEliminaTanti auguri di un felicissimo 2019 a te e a tutti i tuoi cari.
Un abbraccio,
Rosa
Provalo! Non te ne pentirai.Auguri anche a te
EliminaGrazie per questa ricetta che non conosco, ma che non mancherò di sperimentare. Contraccambio gli auguri a te e tribù. Con affetto
RispondiElimina:-)
EliminaMammamia che squisitezza, mi annoto la ricetta, grazie mille, Dolcezze e felice anno a te e a tutti i tuoi cari.
RispondiEliminasinforosa
Squisito davvero! Auguri anche a te!
EliminaMooolto interessante, e direi che non è affatto obbligatorio collegarlo al Natale. Mi sembra perfetto per tavolate con bambini, per esempio. Mi prendo un appunto perché potrebbe tornare assai utile (CHOMP!).
RispondiEliminaE auguri oer il 2019, naturalmente ^_^
E infatti l'Amato Bene lo mangia tutto l'anno...
EliminaI hope the New Year finds you in good health and excellent spirit!
RispondiEliminaRyoma.
Buon anno anche a te
EliminaL'unico dolce che conosco a base di riso è una versione della pastiera napoletana che faceva mia nonna. Che bel posto è la tua casa sarà un piacere seguirti. Buon 2018!
RispondiEliminaBenvenuta, allora! Grazie!
EliminaNon lo conosco. Ma è siculo? O un adattamento?
RispondiEliminaMessinese proprio. È diffuso nella zona tirrenica della provincia e alcune leggende lo collegano al culto della Madonna nera di Tindari.
RispondiEliminaLeggere ora di dolci natalizi fa un po' strano, ma questo è spaziale.
RispondiEliminaCerto che voi cibi leggeri proprio mai, eh!
Ricetta assolutamente da copiare.
Hmmm... canditi di cosa? Arancia? Misti?
RispondiEliminaHo provato a rifarla, per il #Clan del risotto del venerdì.
RispondiEliminaCon qualche licenza, lo ammetto. Molto buono!!!!
https://pellegrinablog.blogspot.com/2022/03/riso-neutrale-senza-molte-parole.html?showComment=1646472398919#c9085672327167406823
E ripeto: dovresti partecipare anche tu al gioco del risotto settimanale, dato che lo prepari già! Sarebbe bello fare qualcosa « insieme ».
Eliminahttps://www.facebook.com/groups/1300302887010357/
EliminaCerto è un vero Clan, anche se io lo seguo dal blog perché non voglio account social e la creatrice del Clan ha la gentilezza di postarmi lei le ricette sulla pagina del Clan Facebook.
Devo capire come iscrivermi attraverso la mia pagina fb e non col mio account privato. Ci sto provando da un po’…vediamo se qualcuno mi aiuta
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