Di Saint Barth handmade (con pseudo-tutorial)
Se anche voi (come Dolcezze prima) non avete idea di cosa si tratti, sappiate che si tratta di una pochette da polso, unisex, comoda per riporre cellulare e chiavi o poco più e particolarmente amata dagli adolescenti.
Persemprecucciolo ha tergiversato nell'acquisto, perché prima c'era la scuola, poi la maturità, poi aspettava la mamma-bancomat e quando finalmente si è deciso ad uscire, erano già partiti gli sconti ed erano rimaste solo delle pochette di spugna e ROSA. Ha quindi tentato la strada dell'online, ma modello e colore desiderati erano esauriti in tutti i siti.
Risultato: disperazione nera, lamentationes...e colpo di genio! "Mamma, perché non me la fai tu? No, non un falso, ma una tua creazione. Insomma, non una Saint Barth originale, ma un'originale Saint Barth Dolcezze! Ma non deve avere buchi, altrimenti le chiavi escono."
Dolcezze immagina la difficoltà (per lei che è una schiappa) di cucire la cerniera, il fastidio di prendere la macchina da cucire per fare la fodera...anche perché è già nel Buen Retiro e dovrebbe tornare in città. Poi il colpo di genio ce l'ha lei: l'agenzia di viaggi le ha regalato una borsina porta documenti molto basica, ovviamente col logo.
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(il logo è dietro) |

Dolcezze prende la borsina, la misura accuratamente e, con opportuna divisione aritmetica, decide quanto devono essere larghe le fasce, per ricoprire totalmente la fodera e rispettare l'alternanza dei colori.
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