Di Saint Barth handmade (con pseudo-tutorial)


Immaginate Persemprecucciolo alla ricerca disperata di una pochette Saint Barth. A righe. 

Se anche voi (come Dolcezze prima) non avete idea di cosa si tratti, sappiate che si tratta di una pochette da polso, unisex, comoda per riporre cellulare e chiavi o poco più e particolarmente amata dagli adolescenti. 

Persemprecucciolo ha tergiversato nell'acquisto, perché prima c'era la scuola, poi la maturità, poi aspettava la mamma-bancomat e quando finalmente si è deciso ad uscire, erano già partiti gli sconti ed erano rimaste solo delle pochette di spugna e ROSA. Ha quindi tentato la strada dell'online, ma modello e colore desiderati erano esauriti in tutti i siti. 

Risultato: disperazione nera, lamentationes...e colpo di genio!  "Mamma, perché non me la fai tu? No, non un falso, ma una tua creazione. Insomma, non una Saint Barth originale, ma un'originale Saint Barth Dolcezze! Ma non deve avere buchi, altrimenti le chiavi escono."

Dolcezze immagina la difficoltà (per lei che è una schiappa) di cucire la  cerniera, il fastidio di prendere la macchina da cucire per fare la fodera...anche perché è già nel Buen Retiro e dovrebbe tornare in città. Poi il colpo di genio ce l'ha lei: l'agenzia di viaggi le ha regalato una borsina porta documenti molto basica, ovviamente col logo.

(il logo è dietro)

Rivestirla sarà un gioco da ragazzi! Dolcezze nella sua montagna di fili e lane ovviamente non ha il necessario e quindi deve andare a comprare altro materiale, con indicazioni precise sul colore. 




Dolcezze prende la borsina, la misura accuratamente e, con opportuna divisione aritmetica, decide quanto devono essere larghe le fasce, per ricoprire totalmente la fodera e rispettare l'alternanza dei colori. 


Crea un semplice rettangolo a maglia bassa (lavorando dal lato corto) che poi unisce con l'ago per ricreare lo stesso effetto del cambio del filo, e poi cuce a mano con piccoli punti alla borsina. 


Prepara poi il manico, creando una lunga catenella coi punti necessari, a maglia bassissima,  per renderlo più fitto e resistente ...e voilà!

Il lavoro ha superato ogni più rosea previsione e ha ottenuto l'approvazione del Persemprecucciolo e, soprattutto, della sua "corte".

Figlio soddisfatto, mamma felice: "Così ce l'ho solo io!"

Alla faccia dell'omologazione a tutti i costi!

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