Di genitori inutili
Per decenni la tua vita ha ruotato attorno ai bisogni dei tuoi figli. Li hai nutriti, lavati, accuditi. Hai insegnato loro a camminare, a usare le posate per mangiare da soli, a lavarsi i denti. Hai spiegato loro come ci si veste, dove si ripongono i vestiti, come rimettere a posto i giochi. Li hai accompagnati alla scuola materna, soffrendo la separazione e godendo di ogni esperienza di autonomia. Li hai portati alle elementari, poi alle medie...(al Liceo no, solo da lontano), sempre hai comprato per loro libri, quaderni e penne e sei stata pronta a stare accanto a loro per aiutarli a risolvere un problema di geometria, o un'operazione, o una versione di greco e, magari, hai ascoltato le loro ripetizioni. Li hai supportati all'università, hai raccolto le loro lacrime e le loro paure, hai passeggiato nervosamente in attesa della telefonata dell'esame superato, hai sostenuto trasferimenti e riempito e spedito pacchi, hai consolato cuori infranti e rifornito frigoriferi.
E all'improvviso ti trovi la casa vuota. Non c'è più chi ti chiede di stirare una camicia o ti propone di accompagnarla e fare shopping. Non ricevi più gli amici e non prepari torte e focacce.
Di colpo non hai più niente da fare.
Quando poi li raggiungi nelle loro case, trovi un ordine che non è il tuo, le camicie sulle sedie e dei vestiti che non conoscevi. Devi sottostare ad altre regole e occupare meno spazio possibile. Osservi la loro vita, scopri delle nuove abitudini e ti chiedi quando è successo che sono usciti dal tuo nido e sono volati via. Tu eri persa dietro altri bisogni e altre responsabilità e, quando queste si sono allentate, hai scoperto che i tuoi figli non avevano più bisogno di te. Certo, ti chiamano ancora se devono mettere la lavatrice e se devono fare un acquisto importante ma, ormai, possono fare a meno di te.
Parlano lingue straniere, si destreggiano con prenotazioni e biglietti online, progettano vacanze e master.
Ormai camminano davanti a te e puoi solo arrancare dietro di loro, per non perderli di vista. Ti senti sola, ma sei felice per loro.
E capisci che, nonostante tutti gli errori che hai sicuramente commesso, hai fatto un buon lavoro.
Perché il genitore riuscito è quello che diventa inutile.
Concordo. Ma .....anni ad arrancare per accudire figli e genitori divenuti a loro volta figli e ora....il vuoto. Dall'aver troppo da fare al nulla.....mah...
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