Di cose che non vorresti mai sentire 36


Dolcezze sta svolgendo un progetto sulla poesia. Con la Seconda ha studiato versi, rime, figure di suono, di senso e di posizione,  ha letto Leopardi, Ungaretti, Montale e ora vuole che i suoi alunni facciano degli esperimenti creativi.

Il primo tentativo è così così, ma il secondo, svolto dopo aver indicato gli errori del primo, è veramente notevole. Un ragazzo scrive dei bei versi dedicati al cagnolino del nonno, Dumas. Dolcezze , tutta contenta, fa notare che la bestiola ha il nome di un famoso scrittore francese, di cui ricorda le opere. Parla dei Tre moschettieri, del Conte di Montecristo, del feuilleton come genere letterario, della passione che il Genitore nutriva per quei romanzi che avevano riempito la sua giovinezza...quindi conclude che, evidentemente, anche il nonno del ragazzo è un appassionato. 

E rivolge all'alunno uno sguardo fra il commosso e il compiaciuto, notando solo allora che lui è tutto rosso: 

"Prof, a dire la verità, non so se c'entri il suo Dumà...il cane di mio nonno si chiama Dùmas"

Sipario.

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