Della grande bellezza della scuola




Sono i giorni dello studente, il mondo capovolto in cui le classi si aprono e si mescolano, in cui in cattedra non ci sono i docenti curricolari, ma gli alunni stessi, o gli ex alunni, o gli ex prof, o esponenti della società,  in presenza o a distanza. Nella mia scuola è ormai un'esperienza consolidata, che negli anni si è sempre più perfezionata e arricchita. Sono, però, giorni convulsi: non sempre i relatori sono efficaci, non sempre l'uditorio è attento e ricettivo. 

Stamattina vado a scuola con i miei fasci di compiti in borsa (non sia mai che non ottimizzi i tempi morti!) e scopro che nell'aula che mi è assegnata è fissata una conferenza di astrofisica...Perfetto, forse riuscirò a correggere tutto e sarò libera nelle vacanze. Mi sistemo in un banco in fondo, tiro fuori i fogli, la penna, la griglia e mi predispongo all'opera. Entra un ragazzo, penso sia uno di Quinta e non me ne curo molto. Si avvicina: "Buongiorno,  professoressa! Si ricorda di me? Sono stato un suo alunno!" "Non mi pare, ricordo tutti i miei alunni! I nomi quasi mai, ma le facce sì..." Che stia cominciando a perdere colpi?!? "Sono ..." e alla mia memoria si presenta un ragazzetto piccolo piccolo, quasi un bambino, alunno di una classe in cui ho insegnato solo un anno, in Prima, e poi perso di vista. Ma certo che ora mi ricordo di lui!

Mi racconta il suo percorso, i suoi successi...ma poi è il momento di cominciare.  

La classetta è numerosa, di ragazzi di Prima e Seconda, "ontologicamente" movimentati, distratti e cellularemuniti: mi preparo al combattimento,  con frusta e pungoli per tenerli in ordine. 

E poi il relatore comincia. E c'è il silenzio. 

Il ragazzo parla, si muove, illustra, presenta, chiarisce, commenta, risponde e nelle sue parole c'è tanta competenza e tanta passione che la sua voce è l'unico suono udibile. Nessun cellulare esce dagli zaini, nessuna sedia si muove, nessuna chiacchiera col vicino. 80 minuti di attenzione totale rivolta ad un quasi coetaneo che occupa la scena come un vecchio prof di consumata esperienza. Pure io rimango lì imbambolata, catturata da una fascinazione che mi trasporta fra galassie e buchi neri, distorsioni spazio-temporali e ricerca di contatti con gli alieni. 

E mi commuovo dinanzi a tanta bellezza.

E sono certa che c'è ancora speranza per l'umanità. 

E ringrazio di aver avuto una piccola parte nella formazione di questo splendido uomo.

E capisco che, a fronte di scarsa considerazione sociale e di stipendi da fame, il "mestiere" di insegnante è il più bello del mondo, visto che ti permette di contribuire a costruire un mondo nuovo.

Commenti

  1. Hai ragione, c'è ancora speranza per il mondo e questo brillante ex studente , ora sicuramente prossimo professore in qualche importante università estera, perché in Italia ce li facciamo scappare tutti.o quasi i migliori, ne è la prova .
    Immagino la tua emozione e la tua gioia che appartiene a tutta la scuola.
    Peccato che a Roma sono sordi e ciechi

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    1. Che tanti giovani vadano via è il mio cruccio. Poi , però, penso che dove andranno fioriranno, e questo mia basta

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  2. Sono l’ex studente in questione, grazie veramente per le belle parole. Rientrare a scuola dopo tanto tempo e restituire a ragazzi e docenti i frutti delle proprie esperienze è un vero piacere. D’altra parte dopo cinque anni la scuola diventa per gli studenti come una casa, e tornare a casa è sempre bello. Pertanto grazie ancora e (sicuramente) alla prossima

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    1. L'incontro di ieri è stato un momento di grande gioia, oltre che di emozioni. Vedere quanto sei cresciuto mi ha inorgoglito, perché c'è anche la nostra scuola dietro ai tuoi successi. La parte "grossa"sei tu, ma c'è anche un po' del nostro. Ad maiora! Il nostro liceo sarà sempre casa tua

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    2. Ragazzo straordinario Andrea; ad avercene di ragazzi come lui che riescono a conquistare l'attenzione e l'interesse dei "nostri" ragazzi e soprattutto a motivarli verso un percorso di studio e conoscenza con umiltà, entusiasmo e determinazione. È il Vincenzo Schettini di casa nostra e noi attendiamo che diventi una celebrità!! Complimenti Andrea

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  3. Le tue emozioni mi sono arrivate dritte al cuore, e mi fa ancora più piacere che lo studente, Andrea, abbia lasciato un commento sotto al tuo post.

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    1. ...e questo è un serio problema😜! La mia copertura è saltata e sono stata scoperta!😂
      Grazie, mia cara.

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  4. Buongiorno,sono Francesca da Padova,sono mamma e nonna,è da un po' che mi piace leggere Dolcezze,la trovo molto ironica ma c'entra sempre il punto,devo dire che mi sono commossa e sto facendo lacrimuccia,complimenti a tutti ma soprattutto ad Andrea!!!

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    1. Felice di conoscerti e grazie di esserci. E sì, i nostri ragazzi sono meravigliosi

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    1. 😂 no problem. Siamo tutti vittima del t9

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