Di partenze, ancora
Così sei andata via anche tu.
Sapevo che sarebbe successo.
Nel momento stesso in cui ti hanno separato da me ho capito che non eri mia, che la mia meravigliosa bambina, che ora è una splendida donna, sarebbe partita verso il suo futuro, quel futuro di cui io non posso e non devo essere protagonista, ma solo comparsa.
Così sei andata via anche tu. Potrai mettere in pratica il tuo sapere, il frutto dei tuoi anni di studio, faticoso ma esaltante, e lo farai là dove non hai contatti, relazioni. E' un salto nel buio: lo sai tu e lo so anch'io, ma tu sei una donna e io non posso frenarti con le mie paure. Del resto l'ho fatto anch'io, quando avevo proprio la tua età. Per me è stata un'esperienza bellissima, prego che lo sia anche per te.
Non è facile partire. Si tratta di staccarsi dalla propria terra per essere piantati altrove. Un po' mi spaventa: tu sei figlia del sole e hai bisogno di luce e di calore. Ti auguro di trovarne in abbondanza, nonostante le brume nordiche. Vorrà dire che là dove andrai sarai tu luce, come lo sei sempre stata qui. Porta gioia, realizza i tuoi progetti, sogna in grande. Sei chiamata a grandi cose: impegnati e le raggiungerai.
Ricorda sempre, però, le tue radici. Da esse trai il tuo nutrimento, ad esse fai riferimento quando sarai in difficoltà.
Ricorda sempre da dove vieni e il sangue di chi scorre dentro di te. Hai avuto grandi esempi di forza e di resilienza: tu appartieni alla stessa razza.
Ricorda sempre ciò che ti è stato insegnato. Abbi fede e anche le montagne si sposteranno. Credi in te e confida in Dio. Lui non toglie mai una gioia ai suoi figli se non per darne loro una più grande e più duratura, tanto per citare Manzoni. Là dove sarai porta Grazia e Bellezza, contribuisci col tuo lavoro a costruire il Regno, vivi con Gioia la tua quotidianità.
Ricorda sempre la tua casa, quella con la grande cucina col tavolo sempre più vuoto, ma pronta ad accoglierti quando tornerai a fare i tuoi esperimenti culinari.
Una parte di me viene con te, come già con tuo fratello. Anni fa, in un prezioso e amato libro della Strout ho trovato un pensiero bellissimo: "Fa male avere il proprio DNA disperso al vento come un dente di leone”. E' verissimo. Fa male, ma è vita che si diffonde, semi sparsi che fioriranno altrove, ma fioriranno.
Parti con le nostre preghiere e la nostra benedizione. Il Signore mandi il suo Angelo ad accompagnarti e ad aiutarti a fare le scelte più giuste.
Vai, ma ricorda che c'è sempre casa tua che ti aspetta, quando vorrai riposarti.
Buona strada, col sole anche di notte.
Con amore
La tua mamma
Bellissima, sentita, vera, sofferta. I figli: un amore infinito. L’amore.
RispondiEliminasinforosa