Di riflessioni del cactus 18
Quest’anno Dolcezze aveva trovato un cactus particolare,
totalmente ricoperto di una sorta di barba bianca, che lo aveva fatto
soprannominare “il vecchio”. Peccato che, nell’andirivieni dalla città, fosse
rimasto all’aperto, e l’unico acquazzone lo avesse troppo imbibito. All’arrivo
di Dolcezze era già marcio alla base e sembrava destinato al bidone dell’umido.
Dolcezze, però, è tenace, e ha voluto fare una prova. Perso per perso…Con un
taglio netto ha reciso la base marcia, poi ha lasciato la ferita ad asciugare
per un paio di giorni, poi l’ha ripiantato, senza molte speranze, e lasciato
lì, nella nursery, con gli altri vasetti.
Ora Dolcezze si è accorta che la piantina sta crescendo: c’è
una nuova lanugine, bianca, in cima. Forse, con un po’ di attenzione, ce la
farà.
A volte è necessario un taglio netto dal passato per
ricominciare a crescere.
Che bello. Il recupero di ciò che appare distrutto mi è sempre parso di grande valore.
RispondiEliminaIo non avrei avuto il coraggio di troncare le radici.
Vero è che non ho mai potuto dedicarmi a un giardino.
Pellegrina
Bellissimo il paragone col taglio del passato. Se le radici erano buone , la pianta riuscirà a crearsene delle altre. Brava Dolcezze !
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