Di vacanzieri (post cazzeggio n.2)

 



E dopo il grandissimo successo del primo, ecco a voi un nuovo post in modalità cazzeggio!

Dopo una lunga osservazione dei coinquilini, degli amici e del mondo circostante, Dolcezze si perita di fornire un elenco delle varie tipologie di vacanzieri. Ovviamente non pensa che esso possa essere esaustivo e chiede la vostra collaborazione per completarlo.

Il bradipo: per lui vacanza è mangiare e dormire. L’unico sforzo che può fare e spostarsi dal letto al tavolo alla poltrona e poi nuovamente a letto. Costui non fa camminate, non vuole uscire, non va al mare o in piscina e si considera soddisfatto anche se le sue vacanze trascorrono a casa, in compagnia di telefonino, pc e televisione che, uniti al letto e alla cucina di cui sopra, soddisfano tutte le sue esigenze.

Il viaggiatore: per lui vacanza è uscire dalla sua confort-zone per conoscere luoghi, ambienti, cibi e tradizioni diverse. Se ne avesse la possibilità in termini di soldi e di elasticità lavorativa, sarebbe in viaggio una settimana sì e una no. Ovviamente la settimana in cui non è fuori, sarebbe impegnata nell’organizzazione della partenza successiva: mezzi, alberghi, ristoranti, musei e attrazioni. Non sia mai che giunga impreparato.

Il forzato: per lui la vacanza deve essere vissuta al massimo, ottimizzando i tempi e riempiendo ogni spazio libero. Non si può concepire un pomeriggio per poltrire o andare in giro per negozi! La sveglia è comunque all’alba, perché altrimenti si perde tempo. Lui è quello che torna dalla vacanza più stanco di quando è partito.

Il pigro: lui vorrebbe fare tante cose in vacanza, vorrebbe visitare posti nuovi, ma non vuole alzarsi presto, per cui fare lunghe escursioni e nuotare sotto il sole del mezzodì non sono attività possibili. Musei, chiese e luoghi di interesse hanno la pessima abitudine di chiudere alle 12 al mattino e riaprire il pomeriggio alle 15, per poi chiudere presto. Ma se lui deve fare il suo riposino il pomeriggio e la mattina si alza tardi, come potrà fare? E allora si vendicherà con recensioni al veleno su luoghi che non ha potuto visitare, perché i loro orari non sono a misura di turista.

Il lettore: è una variante (però attiva) del bradipo. Fermate il mondo: lui vuole leggere tutti quei libri che ha comprato in cartaceo e digitale per tutto l’anno, oltre quelli residui degli anni precedenti. Lui andrà al mare, ma dopo il bagno d’ordinanza si piazzerà sulla sdraio col suo kindle, lontano da vicini molesti. Se viaggerà in treno, in autobus, in aereo, chiuderà col mondo e prenderà i suoi libri. Guarderà con odio il controllore, la hostess o il vicino che cercherà di attaccare bottone, poi tornerà dov’era prima e viaggerà anche così. Viste le sue esigenze, non gli peserà rimanere a casa, se le finanze o il lavoro non gli permetteranno di partire.

L’instagrammer (o instatravel?): a lui interessa poco dove si trova e cosa veda: gli basta che ci sia una buona luce, una bella angolazione, fiori colorati, tramonti da fiaba davanti ai quali posare in pose estatiche. Se poi gli fai qualche domanda sul luogo che ha visitato, non saprà risponderti, ahimè, ma potrà mostrarti le foto di quello che ha mangiato, di quello che ha comprato, dell’albergo in cui è stato.

Il vanesio: per lui vacanza è viaggiare per piantare una bandierina in posti nuovi, giusto per ammorbare fb e ig delle sue foto, a riprova delle sue esperienze. Al suo rientro racconta a parenti/amici/colleghi/vicini ogni tappa del suo percorso, ma non sa dirti molto dell’anima dei luoghi. Del resto, lui ha visto solo quelli per turisti, che tutti conoscono.

Il genitore: per lui la vacanza, ahimè, non esiste. C’è sempre un bambino da cospargere di crema, a cui far fare merenda, con cui giocare quando vorrebbe dormire o leggere o andare a mangiare una pizza. Per lui non c’è riposo e, spesso, il rientro al lavoro è da lui desiderato e sognato. Però vuoi mettere la bellezza di condividere coi tuoi figli dei momenti che nel loro ricordo saranno preziosissimi? E, a dire il vero, anche il genitore ricorderà con rimpianto quei giorni, ma DOPO, MOLTO DOPO…

Quale tipologia di vacanziero ho dimenticato? Aggiungetela voi!

Il workaholic: si porta il lavoro in vacanza, ma solo quando è in famiglia. Viaggia col pc e in ogni momento ci lavora sopra. Se si alza dalla sedia per seguire gli altri in qualche attività si assenta col pensiero per continuare a sviluppare quello che stava facendo mentre era alla scrivania. Siccome "è lavoro" è sempre assente giustificato (CONTRIBUTO DI PELLEGRINA, non di PAOLA🤣)


Commenti

  1. Il workaholic: si porta il lavoro in vacanza, ma solo quando è in famiglia. Viaggia col pc e in ogni momento ci lavora sopra. Se si alza dalla sedia per seguire gli altri in qualche attività si assenta col pensiero per continuare a sviluppare quello che stava facendo mentre era alla scrivania. Siccome "è lavoro" è sempre assente giustificato.
    P.

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    Risposte
    1. Giusto! Se riesco dal cellulare, integro subito il post.

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    2. Grazie dell'apprezzamento Dolcezze, però sono Pellegrina, non Parola (-;

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    3. Paola correttore, capito? Non sono Paola.

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    4. Perdono! Ma ricordavo che qualche tempo fa la P che avevo identificato con te mi ha detto di essere invece Paola...

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    5. Allora siamo due P. a essere pigre su questo blog! Pellegrina

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