Dell'adolescente cieco
Dolcezze ha aperto il Buen Retiro. Prima che le truppe lo invadano, voleva starsene un po' a riposo, senza troppi pranzi e cene da preparare. È quindi venuta col Nonpiùcucciolo, che, a dire la verità, non presenta troppe necessità "alimentari". Come quando era piccolo, non è particolarmente impegnativo: va al mare, esce con gli amici, mangia granite e svolge piccole attività domestiche.
La mattina, OGNI MATTINA, Dolcezze gli ricorda che il suo compito è aprire l'ombrellone del cortile, perché altrimenti i muri si infuocano. La mattina, OGNI MATTINA, lui svolge il suo incarico. Stamattina Dolcezze è uscita presto e lui dormiva ancora. Per non svegliarlo, e nel dubbio che dimenticasse cosa fare, lei ha appeso alla tenda un biglietto: impossibile non vederlo se si va in cucina e, conoscendo la passione per il cibo dell'adolescente di cui sopra...
Dolcezze esce, sbriga le faccende, va al mare, torna E TROVA L'OMBRELLONE CHIUSO e la cucina infuocata. A questo punto, infuocata anche lei, attende il ritorno del bagnante con le mani sui fianchi. Rientra il campione, con la sua andatura dinoccolata e, interrogato, risponde:"Quale foglio? Io non ho visto niente!"
A tutte le tipologie di adolescenti già esaminate (e di cui qui trovate moltissimi esempi, spulciando un po') possiamo aggiungere anche l'adolescente cieco.
stamattina, a casa l'adolescente da sola. Ripetutamente le mando messaggi whatsapp per ricordarle che prima di uscire deve stendere la lavatrice che ho programmato ieri sera
RispondiEliminaRicevo almeno 5 risposte di ok (si certo, consideralo fatto etc)
E uscita senza stendere
fine.
Ah, la meravigliosa capacità dei giovinetti di ignorare qualsiasi forma di sollecito o avviso visivo e/o sonoro 😊 Il mio prossimo post sarà invece dedicato ad una fenomenologia analoga a quella da te indicata, ovvero "l'adolescente sordo". Non mancherò di citarti!
RispondiElimina