Di croci


 

C’è un Crocifisso nella stanza di mia madre in ospedale, sulla parete bianca di fronte al letto.  È un Crocifisso particolare, acciaccato, tenuto sulla croce con il cerotto delle medicazioni. Forse anche Lui avrebbe voluto scappare via, scendere da quella croce, evitare il dolore e la morte. Era una tentazione e l’ha affrontata lì, nell’orto degli ulivi, nell’apparente disinteresse dei suoi, che sono stanchi e crollano.

Perché la croce la devi affrontare da solo, non c’è alternativa. 
Chi ti ama resta sotto, soffre con te in tutto il suo animo, ma non può ridurre in nulla il tuo dolore.
Tu su quella croce devi starci e hai bisogno di aiuto e sostegno.

E quel cerotto che tiene su Gesù sulla croce oggi mi ricorda questo.






Commenti

  1. Hai proprio ragione cara. Ti sono vicina e auguro il meglio alla tua mamma.

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  2. Chettepossino mi hai fatto prendere un colpo! P.

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  3. Bello che ci sia ancora negli ospedali. Auguri alla tua mamma e a te per questi giorni pasquali.

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  4. Spero che in questi giorni le croci siano un po'meno pesanti. Buona Pasqua a voi. P.

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