Di cose che non vorresti mai sentire 25


Mattina alternativa a scuola. Sono i giorni dello studente, quando il mondo si capovolge e ai docenti si sostituiscono in cattedra altri studenti, ex-studenti, genitori, esponenti della società civile, blogger (no, Dolcezze no: la sua doppia vita è segreta), influencer e chi più ne ha più ne metta. 

No, non è una cosa brutta. 
Sì, è un’esperienza interessante per i docenti per vedere il mondo da un’altra prospettiva, per gli studenti per imparare a programmare e progettare (non è semplice come gioco d’incastri!). Se non fosse che piange le ore perse in Quinta, Dolcezze apprezzerebbe  moltissimo l’iniziativa, specie come quando, come oggi, le proposte sono interessanti.
Dopo due incontri piacevoli, si passa ad una lezione seria: un “ragazzo”, che poi si scoprirà essere un ex-allievo dell’istituto, già con laurea magistrale in Scienze Politiche, terrà una lezione per spiegare le cause del conflitto arabo-israeliano. 
Dolcezze è felicissima: ha già toccato l’argomento, ha fatto leggere dei libri e il confronto non potrà che essere positivo. E lo è, infatti: il giovane è preparato e sa porsi, i ragazzi seguono. Proietta slides, mostra grafici, indica cartine e poi presenta una scheda dove sono elencati i vari conflitti. E qui la tragedia: “…e, come la vostra insegnante certamente ricorda, nel 1967 ci fu la guerra dei sei giorni…” “Ehm…non ricordo alcunché: non ero in grado di intendere e volere ( ‘sto impunito! Ma quanti anni pensa che abbia Dolcezze?!?)”. 
Il ragazzo diventa rosso e, arrivato alla crisi energetica del 1974, guarda Dolcezze con sguardo interrogativo: “Stavolta ricordo, sì. Ero bambina e andavo in bicicletta con mio padre nei viali liberi dalle automobili “

Essere testimone diretto di avvenimenti presenti nei libri di storia è abbastanza inquietante.

Commenti

  1. però è sempre bello riprendere il filo dei ricordi.

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  2. che argomento interessante! Che libri hai consigliato sull'argomento ai tuoi studenti? grazie!!
    e comunque io ho pensato che il giovane ti abbia detto che della guerra del 67 te ne ricordi perchè in quanto insegnante di lettere è la tua materia, no?

    Trasparelena non loggata

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    1. Il libro che ho fatto leggere è Una bottiglia nel mare di Gaza. Tecnicamente è un libro per ragazzi e tratta con delicatezza ( ma con verità) la questione arabo-israeliana .
      Vorrei credere alla bontà della tua idea, ma il modo in cui mi ha guardato (anche dopo, parlando dell' austerity) mi fa propendere per la mia ipotesi😫

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    2. grazie per il libro, lo cercherò. A mia figlia (4 liceo scientifico) il prof di lettere ha fatto leggere "come il vento tra i mandorli". L'ho letto anche io e l'ho trovato a tratti davvero illuminante. Mi piacerebbe però approfondire un pochino.

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    3. Come vento tra i mandorli è molto più approfondito e doloroso, perché fa vedere le cose da un punto di vista diverso da quello comune. Io l'ho trovato bellissimo. Una bottiglia nel mare di Gaza è più semplice, ma ugualmente efficace

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  3. Anche noi nel 1974 andavamo in bicicletta senza le auto che circolavano. Nel 1967 invece sono nata.

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