Delle luci del Natale
Quest'anno la città è più piena di luminarie del solito. Piazze, strade e persino vicoli sono invasi da un tripudio di luci e di versi (di versi, sì, perchè invece di canzoni -come fatto in molti posti già da anni- la luce è quella di poesie che parlano della bellezza della città).
È cosa nota che il Natale celebra la luce (per chi crede la Luce), e che da sempre gli uomini hanno voluto combattere il buio dell'inverno, ma Dolcezze non aveva mai avuto, come quest'anno, contezza della brevità delle ore di luminosità, dell'inesorabile avanzare delle tenebre. Sarà che le notizie dal mondo non sono buone, sarà che le difficoltà familiari inquietano, ma, veramente, ci sono momenti in cui Dolcezze ha l'impressione che il male dilaghi e ricopra ogni cosa.
Ma poi capisce che è una tentazione e ha la certezza che il buio non prevarrà. Perchè "un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace".
E allora addobbiamo alberi, balconi, strade e dimostriamo che la Luce viene e il buio sarà costretto a ritirarsi. Accendiamo candele e lanterne e dimostriamo che ognuno di noi può contribuire a combattere il male. Costruiamo il Natale ogni giorno e accogliamo il Signore che è venuto, viene e verrà.
Bellissimi pensieri... E la luce verrà.
RispondiEliminaBuon Natale a te e a tutta la tua bella famiglia.
sinforosa