Di colloqui con i genitori 14

Settimana di rientro dalle vacanze di Natale: Dolcezze entra a malapena nelle classi decimate dall'ennesima ondata di influenza.  Ha fissato l'ora di ricevimento genitori, ma è convinta che, avendo incontrato orde di genitori interessati alla preparazione degli illustri rampolli in un lunghissimo pomeriggio prenatalizio, oggi non troverà nessuno ad attenderla. 

ERRORE.

Arriva la prima madre: "Ci sono novità?" "Da quando ci siamo incontrate, signora, veramente sono entrata solo una volta in classe, e, tra l'altro, suo figlio era assente..." "Sì, lo so, ma visto che c'era il colloquio, ho preferito approfittarne..."

Secondo genitore: "Come sta andando? Ho visto la pessima valutazione del compito! Lei mi aveva detto che stava andando meglio rispetto all'anno scorso, come spiega questa prova?" "Ehm, forse suo figlio non aveva studiato l'argomento?" "Ne è sicura?" "..."

Terzo genitore: "Sono molto lieta di vederla. Avevo proprio bisogno di parlare con lei: il ragazzo partecipa alle lezioni, sembra attento, ma, non appena lo interrogo (ed è successo già due volte), non apre bocca." "Non è possibile. Lui studia sempre. Quando torno la sera dal lavoro e gli chiedo se ha finito i compiti, lui risponde sempre di sì. Non è che ha paura dell'insegnante?" "Ehm, l'insegnante sono io..." "Appunto" “…”