Dei piatti della tradizione di casa Dolcezze: Pasta col “macco” di fave



Cominciamo con una confessione. Nel titolo c’è una piccola bugia: a casa Dolcezze la pasta col macco di fave non si mangiava, perché non piaceva né alla Nonna né alla Genitrice. Eppure il Genitore portava a casa tante fave dalla campagna, ma venivano mangiate solo fresche, in umido o con le bietole, mai secche. A dire la verità ne portava così tante che Dolcezze non le sopportava proprio, altro che!

Invece l’Amato Bene le ama alla follia e Dolcezze, ora che è passato tanto tempo, ha cominciato ad apprezzarle e per questo ha interpellato la Suocera e le ha chiesto la sua ricetta, poi la Genitrice per avere quella di famiglia e si è cimentata. 

Il risultato è stato ottimo e per questo ora vi propone la ricetta, anche perché ha notato che è un po’ diversa da quelle che circolano in rete e pensa che valga la pena condividere questa variante.

Ingredienti (per 4)

Spaghetti tagliati gr 250

Fave secche sgusciate 350 gr

1 cipolla media

3 pomodorini ( o un pomodoro)

1 bella costa di sedano

1 carota

Sale/ pepe nero/ olio evo

Procedimento:

Se ve lo ricordate, mettete la sera a bagno le fave (se ve lo scordate, niente paura: richiederanno un maggior tempo di cottura)

In una pentola mettere le fave  (dopo averle scolate e sciacquate), tutti gli ortaggi tagliati finemente e coprire con acqua fredda. Salare e mettere sul fuoco. Portate ad ebollizione, abbassare al minimo la fiamma e far cuocere lentamente finché le fave si “scioglieranno “e creeranno una crema. A questo punto aggiungere la pasta e portare a cottura aggiungendo, se necessario, dell’acqua calda, rigirando spesso e stando bene attenti a non farla attaccare al fondo della pentola, Condire con un filo d’olio extravergine e, se gradito, con del pepe. Vi assicuro una ricetta che, pur povera, con ingredienti semplici, è calda e, soprattutto, sa di casa.


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