Di cose che non vorresti mai vedere 9
Quando Dolcezze andava a scuola, girava un elenco di situazioni scolastiche che corrispondevano a titolo di film famosi. Ne esisteva un serie infinita e al “suggerimento”erano abbinati “Via col vento” e “Vento di terre lontane”. Perché prima, effettivamente, i suggerimenti volavano qua e là per l’aula, portando conforto ai malcapitati interrogati e furia al docente che, in un modo o nell’altro, veniva gabbato. L’abilità del suggerente era non farsi beccare quando, senza proferire verbo, solo col movimento delle labbra, riusciva a comunicare le informazioni. Questo, ovviamente, nei tempi beati in cui non esistevano le mascherine. Ora, ovviamente, la vita dei poveri studenti è devastata anche da questo, con inevitabili conseguenze. Una delle costanti è l’interpretazione sbagliata del suggerimento , che dà luogo a situazioni esilaranti, come quella occorsa qualche giorno fa in Prima.
Alla lavagna. Occorre che la fanciulla traduca una semplice frase ma, poverina, non ricorda proprio come si dice battaglia. All’improvviso dal fondo dell’aula arriva un soffio: “puugnnna” Ed ecco che la fanciulla si riprende e, con grande sicurezza, scrive la traduzione:
:))))
RispondiEliminaUn frutto glorioso, invero... :)
RispondiEliminaTi vedo stramazzata sulla cattedra e non posso fare a meno di morire dal ridere. :))))
RispondiEliminaMeraviglioso. Se non esistessero bisognerebbe inventarli.
RispondiEliminaMi riferisco agli alunni.