Di gabbi e vendette della sorte 2
PREMESSA: Quando Dolcezze era una giovanissima insegnante, aveva avuto in sorte una classe un po' difficile, con cui aveva dovuto penare molto (per intenderci...metà delle "chicche" con cui diletta i suoi studenti attuali derivano proprio da lì). Un giorno, durante un'interrogazione di storia, si era svolto questo dialogo surreale:
"Parlami dei fatti successivi alla morte di Cesare"
"Perché? Cesare è morto?"
Dopo l'inevitabile momento di smarrimento, seguito da un'acida risposta ("Perché? Non te l'hanno detto? Non sei riuscita ad andare al funerale?"), Dolcezze aveva scoperto l'arcano:
"Nel libro dice parla dei fatti successivi alla scomparsa di Cesare, non alla sua morte. Pensavo fosse sparito".
Questo racconto, a mo' di exemplum è stato ripetuto a tutte le classi di Dolcezze, tutti gli anni, a testimonianza di come sia necessario ragionare e non imparare a memoria senza capire.
Il NonpiùCucciolo rientra da scuola:
"Com'è andata l'interrogazione di Storia?"
"Ehm, mi ha fatto una domanda strana..."
"Cioè?"
"Mi ha chiesto le Guerre Sannitiche..."
"E allora?"
"Non me le sono ricordate!"
"Com'è possibile? Hai studiato tutto il pomeriggio, e ti ho pure sentito ripeterle..."
"Sì, sì, poi ho capito...ma è che nel libro parlava delle guerre per la conquista della penisola e io le sapevo tutte...ma nel libro non parlava di Guerre Sannitiche"
"Cioè, fammi capire, c'era scritto guerra contro i Sanniti..."
"Ecco, appunto, non Guerre Sannitiche..."
"..."
Insomma, come già raccontato, U iabbu arriva e 'a iastima no!
Non c'entra troppo, ma per diversi anni un carissimo amico di famiglia dirigeva il comparto di mostre e eventi culturali del comune di Firenze. E gli capitò, troppo tardi per poter intervenire, di leggere il biglietto di invito di un evento dove "saranno lette alcune poesie del poeta scomparso in Palazzo Davanzati". Da allora lo sciagurato redattore del biglietto venne più volte da lui apostrofato con la domanda "Allora, sono riusciti a ritrovarlo il poeta scomparso nel palazzo?".
RispondiEliminaPer il resto, coraggio: a fine anno anche i più integerrimi hanno strani cortocircuiti mentali; e questo è stato un anno infernale per tutti loro...
ahahaha... anch'io potrei scrivere chissà quanto .. :-D Fanno morir dal ridere ..ma fanno anche arrabbiare
RispondiEliminaCoraggio, sta finendo.
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