Di ricamo e riflessioni

Tanti anni fa Dolcezze aveva comprato del bellissimo lino di un colore particolarissimo, rosa antico. Da questo lino, con l'aiuto della Zia, aveva ricavato una tovaglia da tavola per sé (che vi farà vedere prima o poi) e poi una tovaglia da 12, da ricamare. Gli anni passavano, ma Dolcezze non trovava mai l'ispirazione giusta finché  l'anno scorso, in piena pandemia, aveva trovato un disegno che la convinceva e l'aveva ricalcato sul lino. Si era, però,  in lockdown e Dolcezze non aveva in casa il cotone giusto. Per questo alla riapertura era volata nella merceria e aveva quindi dato inizio al ricamo. Un punto alla volta il lavoro è andato avanti e ieri sera, quando ha smontato il telaio per posizionarlo da un'altra parte,  Dolcezze si è  resa conto di aver superato la metà. 


E da lì è  partito un pensiero: il ricamo è metafora della vita. Quando lavori curi una piccolissima parte del tessuto, quella che entra all'interno del telaio. Ti concentri su quella, osservi quelle e non conosci il resto, il prima e il dopo. Certo, sai che il ricamo è  più esteso, sai di avere già ricamato una parte e, più o meno, hai la percezione di quanto ti resta, ma non hai immediatamente l'idea della finalità di quella greca, di quella foglia, di quel ramo che stai ricamando. Poi, all'improvviso,  smonti il telaio e davanti ai tuoi occhi si dispiega il lavoro completo (o quasi). 

Così è la vita: viviamo le nostre giornate,  le nostre settimane concentrandoci sull'immediato, nella risoluzione dei problemi della quotidianità.  Sì, certo, conosciamo i nostri obiettivi: la scuola, l'università   il matrimonio,  i figli, il lavoro, ma non vediamo la trama globale della nostra vita, che stiamo ricamando giorno per giorno. Difficilmente tutto è perfetto. Ci sarà sempre la fogliolina storta, il punto irregolare, ma concentrarti sull'errore non farà  altro che bloccare il tuo lavoro. Se l'errore è  troppo grosso conviene disfare e rifare, ma se è una lieve imperfezione si può dare avanti, perché nell'insieme non si vedrà e non inficerà l'opera globale. 

Uno stimolo a non essere malati di perfezionismo e ad andare avanti, nonostante tutto, anche se a piccoli passi. Un punto alla volta e anche il ricamo della  nostra vita prenderà forma. Sta a noi renderlo un capolavoro. 

Commenti

  1. Fuor di metafora: ma che bel lavoro! I colori, il disegno, il l i n o, tutto. Mi piace moltissimo.

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  2. Una bellissima riflessione che dovremmo sempre tenere presente, a parte questo il ricamo è proprio bello, io non so ricamare e mi piacerebbe tanto saperlo fare. Ciao Dolcezze, buona serata.
    sinforosa

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    1. La riflessione è venuta così...Ri camare non è difficile, basta esercitarsi un po'

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  3. una bella metafora, come del resto credo sia molto bello il tuo ricamo. Resto in attesa di vedere tutto il tuo lavoro :-) Buon proseguimento Dolcezze e buona serata

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  4. Dolcezze cara, a me nell'ultimo anno il mio ricamo mi è sembrato così mal fatto :(( Mi è successo che all'improvviso ho smontato dal telaio e guardando il lavoro mi sono ritrovata a borbottare: ma che cavolo di scempio è?! ... Speriamo di recuperare.

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    1. Guarda con attenzione: ci sono parti da rifare e parti da recuperare, vedrai

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  5. Ciao Dolcezze, se ti porto i miei lavori lasciati a metà, me li termini??? Ci sono tele con i ricami che non mi piacciono più, i gusti cambiano!!!
    Buona giornata
    Barbara

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    1. Temo rimarrebbero anche quelli nel mio cesto! Ormai sono lentissima

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  6. In questo ricamo vedo molta cura per i dettagli, attenzioni e cura che non fai mancare ai tuoi familiari
    Buona giornata

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  7. L'accostamento cromatico è sublime. Rosa antico e verde son davvero due colori che insieme creano magia. Inoltre sai mi viene molta nostalgia perchè mia madre ricamava moltissimo nella sua giovinezza ( prima di diventare stilista) e aveva imparato dalle suore e cercava di insegnarmi ma io non ero portata per queste cose però le ammiro moltissimo e tu sei molto brava, complimenti 😍😍😍

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  8. La tua riflessione è molto bella e suggestiva. Però se la dobbiamo adattare allo scorrere della vita, la metafora ,a parer mio, si inverte. Man mano che il lavoro procede ti avvicini alla fine con la consapevolezza che quello che hai già lavorato ,anche se fa parte di te, è andato, non torna più. Il meglio è alle nostre spalle, possiamo solo sperare di avere la forza di ricamare con lo stesso entusiasmo e precisione.
    P.S. Io non so ricamare, mia madre ci ha provato ma di fronte ai puntacci che uscivano dal mio ago ha levato mano " Non si cosa". Trad. Non è lavoro per te.
    Potevo perdere il mio tempo prezioso quando il mio amato pianoforte mi aspettava, impaziente di ricominciare a suonare?

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    1. Sai che non sono d'accordo? Guardiamo avanti, non indietro!

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  9. Bello il tuo scritto, andare avanti a piccoli passi, nonostante i nostri errori. Bello anche il lino così ricamato. Ciao

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  10. Bei colori delicati! 👏🏻👏🏻👏🏻

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    1. La scelta dei colori è stata difficile, perché quel rosa èmolto impegnativo, ma ora sono soddisfatta

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