Delle Cronache di Villa Arzilla 60 (alla Posta )

Dolcezze finisce le lezioni e va alla posta: è un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo e, ovviamente, tocca a lei. Nonostante l'ora tarda e il fine mese, trova 12 persone in fila prima di lei. Guarda bene e sì, è giustificato, visto che c'è un solo sportello aperto. Si mette in coda e si prepara spiritualmente alla solita attesa di almeno un'ora. Arriva un'arzilla vecchietta: 

"Chi è l'ultimo?" 

Le viene indicato un signore arrivato dopo Dolcezze e lì comincia l'incubo: 

"Ma com'è possibile che ci sia un solo sportello aperto?" 

Ed entra a chiedere spiegazioni. 

"Ma prima c'era un uomo dietro lo sportello?" 

"Signora, quello è il direttore: stava dando una spiegazione" 

"No, non è quello il direttore! E' una donna!" 

Dolcezze tace. Appare un altro impiegato : 

"Quello, quello è il direttore! Direttore, ...!" 

L'impiegato sparisce. 

"Signora, quello è un impiegato, il direttore era quello di prima" 

"No, no, è questo" 

E Dolcezze tace, pur conoscendo benissimo il direttore, che è un suo ex alunno.

"Io devo solo pagare una bolletta! Non è possibile fare tutta questa fila!"

"Signora, può pagare al tabacchino..."

"E dargli 2 euro! MAI!" 

Un signore comincia ad agitarsi: "Se non vuole pagare 2 euro, signora, faccia la fila in silenzio, allora." 

Un vecchio conoscente di Dolcezze si avvicina e le dice: "Dolcezze, scommettiamo che è vedova?" 

"E da dove lo capisce?"  

"Aspetta..." e si rivolge alla donna: "Signora, ha premura perché la aspettano a casa?" 

"No, no. Non mi aspetta nessuno: sono vedova!" 

Ritorna da Dolcezze: "Vedi? Avevo ragione! Il pover'uomo è morto, perché ambiva alla pace eterna!" 

Dolcezze scoppia a ridere e la signora si intromette: "Cosa?" 

"No, nulla, parlavamo di cose nostre"

Finalmente arriva il turno di Dolcezze. Dopo ESATTAMENTE un minuto la signora comincia: 

"Ancora? Ma quanto ci vuole?" 

E Dolcezze tace. Passano 5 minuti: 

"Non finisce più"

E intanto la povera impiegata è alle prese con la devastante burocrazia che rallenta ogni operazione. Passano altri 5 minuti: 

"Vi pare che non abbiamo altro da fare che stare qui?" 

E a questo punto Dolcezze sbotta: "Basta, signora! Non stiamo giocando. La signora sta lavorando e anch'io, come tutti quelli che aspettano qua, ho altro da fare!" 

"E io che ho detto, scusi?"

"Signora, lei si lamenta da un'ora e mezza!"

"Io? Ma se non ho aperto bocca!"


N.B.:Storia drammaticamente vera

Commenti

  1. Chissà perché i vecchi hanno sempre premura. Ovunque tu vada, cercano sempre di sgattaiolare e fregarti il posto. Questa era da zittire subito. Voi avete dimostrato grande pazienza. Io, per come sono ora, stressata al massimo, l'avrei stroncata sul nascere.

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    1. Io ho molta tolleranza con gli anziani: anni di allenamento aiutano. Ma quando è troppo è troppo

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  2. Ma quanta pazienza ci vuole in questo mondo😂

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  3. No va be' sto ridendo come una pazza, sei stata fin troppo paziente e gentile.

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    1. Rileggendo rido anch'io, ma sul momento ho solo guadagnato una folle emicrania. In genere sono paziente e tollerante, ma stavolta sono proprio esplosa.

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  4. dovrebbero fare le corsie anziani come ai supermercati :) Grazie mille per le tue parole ♥

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  5. che mal di stomaco dal nervoso! Già con il covid siamo messi a dura prova con la pazienza e con l'ansia, ci mancava la vegliarda! Dovevate chiuderla fuori :-D

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    1. Eravamo tutti in fila rigorosamente fuori, ma lei, vista l'età, era stata autorizzata a sedere dentro

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