Di cose che non vorresti mai vedere 6

Dolcezze ha da un mese gli operai in casa. A giugno si è fatta convincere con l'Amato Bene ha deciso di modificare radicalmente il bagno di servizio e di far fare dei mobili su misura per la stanza dei ragazzi. Dopo le tristi esperienze della cucina, di cui probabilmente i suoi lettori più antichi ricorderanno le vicende, onestamente Dolcezze non ne aveva gran voglia, ma le nuove esigenze della famiglia lo richiedevano e quindi...vai con la ristrutturazione. Il tutto, ovviamente, con la tribù al completo in casa, considerato che l'impresa edile in estate era impegnata. "Per il bagnetto quanto tempo dobbiamo prevedere?" "Otto giorni lavorativi, signora. " "Perfetto, così ce la facciamo prima che inizi la scuola!"

Peccato che i giorni siano diventati prima quindici, poi venti. Dolcezze, ormai sull'orlo di una crisi di nervi, comincia a diventare pressante, al punto che gli operai intensificano e lavorano pure il sabato. L'impegno premia e, finalmente, arriva l'idraulico per montare i sanitari. La gioia di Dolcezze non è scalfita nemmeno dalla scoperta che il lavabo è troppo grande per la paretina di supporto (in fondo errare è umano e potranno continuare a lavarsi nell'altro bagno), le rassicurazioni del responsabile la tranquillizzano ("non si preoccupi,  lunedì sistemiamo tutto") e quando finalmente tutti vanno via, contempla il bagnetto, che sta venendo su proprio carino.

C'è qualcosa, però, che la disturba, anche se non riesce a capire. Arriva l'Erede, guarda tutto compiaciuto, si sofferma sul bidet e poi, all'improvviso, urla: "Non è possibile!" E, a questo punto, anche Dolcezze finalmente vede ciò che il suo cervello aveva intuito:

E no, non è  proprio possibile.  Si dovrà ricominciare...

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