Di cose che non vorresti mai vedere 4


dal web

A scuola è tempo di Consigli di classe. Dolcezze è coordinatrice e per tempo si preoccupa di creare la "stanza" virtuale d'incontro con i colleghi, i genitori e gli alunni.
È il primo vero evento mondano da mesi! Dolcezze tira fuori una maglia  più  carina, cerca di sistemare  le chiome, che ormai hanno abbondantemente raggiunto e superato le spalle, tira fuori le perle, si trucca e va alla ricerca del rossetto: sì, ricerca vera e propria perché è dal 4 marzo che non lo mette più. In queste settimane è uscita a fare la spesa, ma con la mascherina,  e quindi niente più rossetto da quell'ultimo giorno di scuola. Al termine della caccia al tesoro, lo trova nel fondo di una borsa, lo mette, dà un'ultima spazzolata ai capelli e si avvicina alla sua postazione.  L'Amato Bene la incrocia e la guarda perplesso: "Dove stai andando? Come mai sei in tiro?" "Consigli di classe. E ci sono pure i genitori " Lui se ne va sghignazzando e lei, sotto gli occhi implacabili della telecamera del tablet capisce perché: il rossetto che ha messo è abbastanza appariscente.  Probabilmente risale alla vita precedente,  ma ormai non c'è più tempo di toglierlo.  Si dà inizio alle danze...e Dolcezze scoppia a ridere: davanti alle librerie d'ordinanza (avete notato che tutti, a parte Dolcezze,  si presentano con alle spalle bellissime-e ordinatissime- librerie?) ci sono tutte le colleghe e i colleghi. Sugli uomini nulla da dire, ma le donne sono tutte Dolcezze-style: a parte il parrucco approssimativo, tutte con trucco accurato, orecchini e collane, rossetti vistosi, abbigliamento solo apparentemente casual, ma in realtà elegante. Anche loro, praticamente,  si sono preparate per la matinée teatrale.
Si comincia la riunione,  si discutono gli argomenti all'ordine del giorno,  finché suonano alla porta della collega più elegante e curata. La collega, allora, si scusa e si alza per andare ad aprire e, horribile  dictu atque visu sotto la camicia di seta e il pulloverino firmato compaiono UN PAIO DI PANTALONI DI PIGIAMA CON I PANDA. 
Mantenere la serietà da parte di tutti ha richiesto un superiore controllo, lei, inconsapevole,  è tornata a sedersi, ma nulla è stato più come prima.  

Commenti

  1. L'accostamento pulloverino firmato-pantaloni a panda è irresistibile. Ma girare il computer o oscurare la telecamera no? 😅🤣😂

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che non ci abbia proprio pensato...ormai siamo troppo stanchi per pensare a tutto

      Elimina
  2. Ha ragione il Tuttologo che comunque un paio di jeans se li mette comunque (a beneficio del completamento del look con camicia e cravatta da telecamera): non si sa mai cosa può accadere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io faccio lo stesso. Mi vesto di tutto punto, a parte le scarpe. L'Amato bene mette pure quelle

      Elimina
  3. Anche le riunioni virtuali hanno qualcosa di divertente. Buon proseguimento cara prof.

    RispondiElimina
  4. Massì! Il bello della diretta, ah, ah, ah.
    sinforosa

    RispondiElimina
  5. AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHA... MUOIOOOOOOOOOOO... fantastico!! quante cose avremo da ricordare quando (forse) torneremo alla normalità. Ti adoro :*

    RispondiElimina
  6. Io non capisco chi resta in pigiama tutto il giorno. Per me è inconcepibile oltre che poco igienico. Vale la massima di mia madre : megghiu vistuti Sutta CA supra". Traduzione. É importante essere in ordine più nella biancheria intima che nell'abbigliamento esterno. Traslando il concetto. Trucco in meno e vestiti al completo.

    RispondiElimina

Posta un commento