Di ricordi libreschi e di libri in corso


Se ero malata, quando ero bambina, mi trasferivo nel lettone dei miei: accadeva così di rado che era una festa. Prima di coricarmi, però, passavo dalla libreria e mi "rifornivo " dei volumi dell'enciclopedia. Li piazzavo con equilibrio instabile sul comodino, sistemavo i cuscini per poter leggere senza però rimanere scoperta, perché se no mi raffreddavo e cominciavo la mia full immersion, se la febbre non era troppo alta. L'enciclopedia abbracciava tutti i campi del sapere, ma c'erano volumi più consumati degli altri, perché raccontavano storie antiche  e nuove o presentavano città d'Italia e del mondo, tradizioni, folklore e quanto poteva riempire gli occhi e la mente di una bambina senza telefonino e play station (e anche senza la televisione, che presentava programmi per ragazzi soltanto un'ora al pomeriggio). Sfogliavo, sognavo, programmavo e mi trovavo lì, a nuotare con Clelia o a guidare le truppe francesi con Giovanna d'Arco. C'era un volume che amavo più di tutti, quello che parlava dei grandi condottieri, ma la cosa bella è che fra questi c'erano anche figure non convenzionali, come Florence Nightingale, che mi fece per un attimo desiderare di intraprendere la carriera medica, o come il dottor Livingstone, che mi fece sognare l'Africa.
Di tanto in tanto arrivava la Nonna: "Ti faccio un po' di compagnia" o la mamma con la spremuta d'arancia "Che ha le vitamine". Quando mi trovava a leggere la Genitrice brontolava: "Metti le braccia sotto le coperte! Stai male! Riposati piuttosto!" senza capire che per me il vero riposo era quello: smarrirmi in mondi diversi, immaginare percorsi, sognare avventure. Non ho mai perso questa abitudine. 
C'era un altro motivo per cui ero felice di ammalarmi: ogni volta guadagnavo un libro nuovo. Uno dei miei ricordi più belli dell'infanzia è la Genitrice che mi porta a letto Piccole donne. Aveva una copertina di tessuto verde e la sovraccoperta rosa, con l'immagine delle quattro sorelle March. Quando l'ho avuto in mano e ho cominciato a leggerlo non sapevo ancora che l'avrei imparato praticamente a memoria e sarebbe stato il mio "romanzo di formazione " (non per niente  a lui ho dedicato uno dei primi post di questo blog).

Oggi continuo a leggere. Sono una lettrice bulimica e onnivora, che spazia dalla letteratura dell'infanzia ai gialli e ai classici, senza un ordine preciso o una logica.  Da quando ho preso l'abitudine di postare sui social i libri letti con un breve commento (a memoria mia e come consiglio o sconsiglio ad altri lettori), mi sono resa conto di quanto vari siano i generi e gli stili e ho avuto ulteriore conferma di quanto io sia scarsamente "inquadrabile" come tipologia di lettore.  Una volta il Genitore,  anche lui lettore accanito, mi canzonò: "Pur di leggere, prenderesti pure l'elenco del telefono!" Ecco...quello forse no, ma quasi.

E voi leggete? E quali generi preferite? Io in questo momento ho in progress Il malinteso della Nemiroski  e L'età dello tsunami di Pellai, giusto per prepararmi alla terza adolescenza.  

Commenti

  1. Ciao io sono una lettrice onnivora ma lentissima... sul mio comodino, al momento, ci sono quattro libri,... il signore dei corvi di C. Skaife, il migliore amico dell'orso di A. Paasilinna, signor Malaussene di D. Pennac e Diario di Etty Hillesum

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  2. Anche io sono una lettrice onnivora cara Dolcezze.
    Mi piacerebbe avere un elenco di tutti i libri letti: dai gialli ai libri storici, dai libri di guerra a quelli romantici...
    Negli ultimi anni avevo un po' rallentato causa blog e social ma ora ho ripreso e mi piace tantissimo immergermi nel mondo dei libri.
    Un abbraccio
    Maria

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    1. Il blog ha tolto tempo ai miei lavori manuali, alla lettura no😜

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  3. Delle mie letture sei ben informata nel complesso. Come te, amo variare, mescolando cibi diversi nel piatto: in questo momento per esempio sono concentrata sulla mia prima (!) lettura di Delitto e castigo, mentre in attesa c'è... la casa nella prateria, volume terzo 😃

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    1. Non è mai troppo tardi! Certo che chi studiasse le nostre letture si preoccuperebbe! Io, finita la Nemirovski, sto leggendo un giallo decisamente poco “letterario "

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  4. Ciao Dolcezze, ho sempre amato moltissimo la lettura, sin dall'infanzia e mi sono immedesimata nelle tue parole...buona giornata!

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    1. E sì, noi lettori siamo una categoria diffusa... Buona giornata anche a te

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  5. Nemirovsky tra le mie preferite :-) Essì, sai che mi piace leggere, tanto e di vari generi, sempre alla ricerca di qualche titolo da mettere nella wish list, belle copertine e storie da non dimenticare.
    In casa trovavo tanti libri, e mia nonna mi ha accontato tante storie. Dopo anni che leggo in ebook sto ricominciando a comprare libri

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    1. A chi lo dici! Io invece per ora tendo a leggere più ebook, perché il Kindle mi consente di leggere a letto senza disturbare

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  6. Oddio, che nostalgia!! Le febbri e i libri sotto le coperte. Pagherei per tornare indietro ad una di quelle giornate.
    Il mio intento sarebbe quello di leggere, come ho sempre fatto dai 6 anni in poi, ma ti giuro, Dolcezze, che negli ultimi anni sta diventando veramente veramente difficile se non impossibile.
    Sono alle prese con la trilogia della Ferrante: ormai da mesi :(

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    1. Quando saranno un po' cresciuti riprenderai. Per me è stato così.

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  7. Sì, sì, certo che leggo...quando ho tempo..ho iniziato a leggere da bambina, come te. Io quando avevo la febbre ricevevo il fumetto Topolino! E ho continuato a leggere sempre. È l' attività che amo di più al mondo. Ai tempi del liceo leggevo tantissimo. Ai tempi dell' università leggevo ancora di più. Alla facoltà di lingue e letterature straniere per ogni esame di lingua il programma prevedeva almeno 7- 8 romanzi, e io sguazzavo in questo immenso piacere......e dopo il piacere, andavo a sedermi all'esame e prendevo pure bei voti!! Per me era il Paradiso!!! Adesso la casa, il lavoro, i figli, gli impegni mi mangiano il tempo che allora dedicavo ai libri, e questo mi fa soffrire...il tutto è relegato a pochissimi deliziosi momenti..adoro leggere i classici, e soprattutto i classici inglesi. Poesie o prosa, a me va bene tutto. Non amo i contemporanei. Mi piace solo d'avenia. Ha una prosa stupenda.I classici, invece, hanno un fascino e un prestigio speciale...scriverei ancora tanto, ma questo è solo un commento ad un bellissimo post. Amo il tuo blog e soprattutto i post sulla lettura. Baci. Titty p.

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    1. Io mi ritaglio il tempo per la lettura la sera e poi mi porto sempre dietro il Kindle. Ormai non temo più le file e le attese dei miei figli😜

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