Delle Cronache di Villa Arzilla 51 (al cinema)


Domenica pomeriggio: i ragazzi si offrono come nonna-sitter per concedere a Dolcezze e Amato Bene un pomeriggio libero. I due , ancora increduli, decidono di andare al cinema e arrivano mezz'ora prima  (ricordate, vero, che l'orologio dell'Amato Bene ė moooooolto in anticipo?). 
Si trovano seduti accanto a due signore impellicciate e ingioiellate, molto eleganti, ma decisamente agées, che chiacchierano tra loro:
"Te la ricordi quella davanti? Deve avere la nostra età... sempre bella e magra, però.  Credo non si sia mai sposata..."
"Sì. Andavo a a scuola con la sorella. Erano tre  fratelli, suo padre era giudice,  abitavano in via del Vespro..."
"Che memoria! Complimenti!"
"No, non è questione di memoria,  magari! Ė che ricordo bene le cose passate e dimentico quelle recenti, proprio COME I VECCHI."

È proprio vero che la vecchiaia è solo una condizione dell'anima...

Commenti

  1. Che post simpatico... grazie, mi hai fatto ridere e dimenticare, per un attimo, le preoccupanti notizie sul virus

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  2. Che forti queste “vecchiette”.
    sinforosa

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  3. Ah, ah, ah cara Dolcezze!
    Mi sembra di sentire mia mamma che a 92 anni si sente solo anziana e non vecchia!
    Un abbraccio
    Maria

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  4. Tutto relativo. Chissà come sarò io, se ci arrivo.

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