Di esperimenti "lanosi": cardigan cocoon

Qualche mese fa Dani ha pubblicato sul suo blog un bellissimo cardigan, che mi ha colpito per la sua semplicità, ma anche perché mi è sembrato molto funzionale e comodo (anche per coprire strategicamente punti critici). Sono subito corsa a comprare la lana e, ovviamente, la Stella ha subito deciso che sarebbe stato suo. Poi c'è stato il crollo di Villa Arzilla e la lana è rimasta nel cesto. Quando finalmente l'ho ripresa, prima non avevo la testa giusta per cominciare, poi è subentrata la mia inesperienza e Penelope è ricomparsa. Stavolta, però, scucire non era facile per nulla: la lana, un bellissimo mohair, non ammetteva errori e, quindi, ne ho sprecata parecchia. Il primo tentativo è stato quello di riprodurre la tecnica di Dani, ma la granny, con una lana morbida, non veniva bene, poi ho provato con l'uncinetto tunisino, ma il risultato non mi convinceva; alla fine ho optato per un banalissimo quadrato (che poi, in realtà, è un rettangolo di cm 110 x 115) lavorato a maglia legaccio. Ho seguito le istruzioni per cucirlo e il risultato è stato ben superiore alle mie più rosee aspettative. Il bello è che sta benissimo sia alla Stella (che lo preferisce più lungo) che a me, che preferisco ampliare lo scollo (e quindi accorciarlo un po').


E' caldissimo, morbidissimo...e già mi sento orfana del mio sferruzzamento serale. Ora devo solo trovare il modo di riutilizzare tutti i campioni incominciati. Ho già qualche idea...vedremo.

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