Di bilanci 2017 (libreschi e no)



Fare un bilancio del 2017 è difficile. E' stato un anno pesantissimo, in cui Villa Arzilla ha manifestato tutta la sua fragilità, la famiglia ha richiesto molta cura, Dolcezze non è stata benissimo e la scuola è stata superassorbente. Nonostante i propositi di inizio anno, l'attività creativa è stata ridotta all'osso, lenzuolo e tendine sono sempre lì lì per essere ultimati...e restano sempre nel cesto. Non è stato solo il tempo a mancare, ma anche la voglia: Penelope ha dato il meglio di sé, sferruzzando e scucendo senza posa, perché proprio non ha testa per nulla.
In compenso Dolcezze ha letto molto e il bilancio libresco è abbastanza positivo. Ha scoperto autori nuovi, ha trovato romanzi bellissimi, si è commossa, immedesimata, avvilita con i personaggi che ha incontrato e ha anche riso tanto, soprattutto coi vecchietti del Bar Lume e con Rocco Schiavone. 
Le letture sono state diversificate: molti gialli, ma anche molta buona letteratura. Grazie sempre all'Amica Lettrice, grande dispensatrice, e grazie al kindle che, stazionando perennemente sul comodino o in borsa, consente di leggere sempre e comunque. 
Ecco, quindi, la carrellata annuale:
i libri letti sono stati 54 55, ,ma ce ne sono 3 2 in lettura in questo momento;
il libro più emozionante: (ex aequo) La tentazione di essere felici di L. Marone ed Amy e Isabelle della Strout;
il libro più noioso: Una famiglia quasi perfetta, di J. Shemilt (acclamato come meraviglioso giallo e, invece, con personaggi assolutamente insopportabili);
il libro della memoria: Le stanze dello scirocco della Cassar Scalia (per l'ambientazione palermitana);
il libro più coinvolgente: Il morso di S. Lo Iacono;
il libro più divertente : tutto Malvaldi (non per niente ne ho letti 5);
il libro più inaspettato: Dannazione di Palahniuk;
il libro più sconvolgente: (ex aequo) Non sarò come voi di Cammilli (per la storia, terribile) e Un animo d'inverno  di Kasischke (per il senso di oppressione);
il libro più folle: Mortdecai e il complotto del secolo di K. Bonfiglioli (divertentissimo, acuto e intelligente...appena completato, ma Dolcezze non ha ancora capito dove voglia andare a parare)
l’autore più letto: Malvaldi (5) e, a seguire, la Nemiroski (3)
il genere più letto: giallo (19)
i classici: Lezioni americane di Calvino
il libro dell'anno: I doni della vita della Nemiroski.
Sul comodino c'è pronta una pila di libri, oltre ai 2 già cominciati e sul kindle c'è una copiosa riserva: buon anno di letture per tutti!



Commenti

  1. Buon anno anche a te, cara Dolcezze, e alla tua famiglia.

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  2. Caspiterina! Tieni una media di circa un libro a settimana. Ma come fai? Sei velocissima! Io invece sono leeeeeenta...
    Buon anno di nuove letture allora. Magari supererai questo record.

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  3. Last year was a great year for you, and I know you’ll have an even better one this year.
    Ryoma.

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  4. bello questo post!
    ma lo sai che a me "Il morso" non è piaciuto?
    di Marone ho letto "magari domani resto" e pure quello non mi ha esaltato, però mi segno il titolo che a te è piaciuto così tanto
    grazie e auguri!

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