Delle Cronache di Villa Arzilla 24
Il mese di Ottobre è stato foriero di meravigliose novità
per Dolcezze. Al termine di una settimana estremamente impegnativa dal punto di
vista scolastico e familiare, quando lei pregustava una giornata di tranquillo
riordino di casa (nessun progetto ludico, no, solo recupero dell’ordinario) e,
soprattutto, poltriva stranamente a letto col suo kindle, visto che tutti
dormivano, arriva la telefonata del Badante (non ancora Fedifrago) che
comunicava di aver trovato la Zia 2 ai piedi della scala con, presumibilmente,
il femore rotto. Partenza immediata per il Paese, arrivo al Pronto Soccorso,
ovviamente conferma della frattura e immediata ripartenza, con l’ambulanza, per
la città. Ricovero e attesa dell’intervento, mentre il Badante rassicurava
sulla cura verso gli Zii 1 e 2. Lunedì finalmente l’intervento e, martedì, la
telefonata del Badante: “Le comunico che da lunedì vado a lavorare altrove:
senza la Zia non ce la faccio a gestire gli Zii”. Panico totale e
riorganizzazione di tutto. Nel frattempo la Zia, appena rimessa in piedi, ha un’ischemia,
che la lascia parzialmente offesa e Dolcezze prende, con grande difficoltà, la
difficile decisione di trasferire in città pure gli Zii. Detto fatto: riparte
per la terza volta in una settimana per il Paese, raccoglie il minimo
indispensabile e trasferisce i nonpiùarzilli, con timore e tremore sulla loro reazione.
Miracolosamente va tutto bene.
Le giornate, ovviamente, diventano sempre più complesse: le visite di controllo sono in tre luoghi diversi, tra i quali l'ospedale che è decisamente lontano da Casa Dolcezze. Nonostante tutto, grazie alla collaborazione perfetta delle truppe e il supporto impagabile della MeravigliosaVicina e della Consorella, tutto ha un ordine. Finalmente Zia 2 esce dall'ospedale e viene trasferita al Centro di Riabilitazione, che è relativamente vicino a Casa Dolcezze. Certo, c'è un mirabile gioco di incastri, si mangiano tanti panini, ma funziona tutto. Il 30 sera, alla fine di una giornata abbastanza piena, Dolcezze, ancora a tavola, si interrogava sul dafarsi: andare a letto, come il corpo reclamava, o dedicarsi alle programmazioni, abbandonate da 15 giorni? Poscia, più che il dovere potè la stanchezza e Dolcezze decide di coricarsi. Neanche il tempo di esprimere questo pensiero che arriva la fatale telefonata: "Dolcezze, vieni subito! Genitrice sta molto male!"
Qui la cosa diventa tragica e c'è ben poco da scherzare. Vi basti sapere che, veramente, Dolcezze ha pensato che si fosse arrivati al dunque, soprattutto quando il medico del 118, visto l'esito dell'ECG, ha esclamato: "Minchia!", esprimendo, con la forza icastica del termine, un discorso articolato di tre pagine.
Dolcezze e Sorella si sono guardate e si son prese per mano.
Dolcezze e Sorella si sono guardate e si son prese per mano.
Se sta a raccontarlo è perché, grazie a Dio, la forza della medicina, la tempra della Genitrice e la potenza delle preghiere dell'universo mondo pare che abbiano allontanato il pericolo immediato. Certo, la cosa è seria, ma si spera di venirne fuori, ancora una volta.
Lato comico: se prima Dolcezze era una e trina (casa Genitori, clinica Zia, residence Zii), ora è quadrupla, dovendo aggiungere l'ospedale per la Genitrice.
E dopo questa Vera Cronaca da Villa
Ville Arzille, Dolcezze va, forse, a finire le programmazioni, ché, sì,
avrebbe anche un lavoro oltre che il diploma OSA conquistato sul campo.
Ti consiglio di pregare per la suocera, non si sa mai decidesse di dare il suo contributo...
RispondiEliminain bocca al lupo!!!
RispondiEliminaOssignur! Ti sono vicina cara.
RispondiEliminaMamma mia cara Dolcezze!
RispondiEliminaChe dire? Una preghiera speciale per tutti voi e ... sempre avanti!
Un abbraccione forte
Maria
Incrocio le dita e solidarizzo con tutte le mie forze!
RispondiEliminaMi dispiace tanto per tutti i tuoi guai...spero proprio che la situazione migliori, almeno un po'...un abbraccio!
RispondiEliminaCarmen