Di boccioni creativi
Questo
post è l’esempio lampante di ciò che la Genitrice definirebbe “pettinare i cani” (che è l’equivalente
siculo del più comune “pettinar le bambole”) nel senso di “non aver nulla da
fare e perdere tempo in occupazioni oziose”.
Ora, visto che tutti sapete che
Ora, visto che tutti sapete che
- Dolcezze ha milioni di cose da fare
- Dolcezze non perde un minuto di tempo
- Dolcezze ha attacchi di creatività incontrollabili
lei
vi chiama a testimoni che quanto vedrete non è un inutile spreco di tempo, ma
un’altissima manifestazione del suo Genio
Creativo (oltre che il segno inequivocabile della sua follia).
Nel
Buen Retiro, come è ovvio, ci sono i condizionatori d’aria che, nei giorni di
caldo torrido hanno la funzione di salvavita. Come tutti sanno, questi
necessitano di un pluviale in cui convogliare l’acqua assorbita dall’aria, ma
quando (come in questo caso) non sono stati progettati insieme alla casa,
vengono corredati di un capiente bidoncino, da svuotare periodicamente. Meno
comodo sicuramente, ma comunque funzionale.
Nel
Buen Retiro tale funzione è assolta da due grossi boccioni di vetro, piazzati a
destra e a sinistra della porta d’ingresso. Funzionali ma orribili.
dal web, ma identici a quelli in uso nel Buen Retiro |
Dolcezze
li ha guardati per anni, con un certo fastidio, poi, quando qualche settimana
fa è andata ad aprire e a pulire la casa…all’improvviso l’epifania! Li avrebbe
rivestiti e decorati. Sarebbe stato troppo semplice incollarci sopra qualcosa, però, e quindi è cominciata l’opera di progettazione. Su Pinterest aveva
visto dei cestini fatti di corda e, quindi, ha pensato di utilizzare l’idea.
Per
facilitare il lavoro ha prima ritagliato due cerchi messi doppi ricavati da una
vecchia tovaglia cerata e intorno ha fatto prima un giro a punto festone (più
semplice bucare con l’ago che con l’uncinetto), e poi ha continuato con un giro
a punto alto,
poi da lì ha inserito la corda.
Nel primo boccione ha commesso l’errore di lavorare il “cestino” prima, e quindi i primi giri sono risultati più “morbidi”, poi ha continuato, invece, uncinettando attorno al boccione. In questo modo il rivestimento aderisce perfettamente al vetro.
poi da lì ha inserito la corda.
Nel primo boccione ha commesso l’errore di lavorare il “cestino” prima, e quindi i primi giri sono risultati più “morbidi”, poi ha continuato, invece, uncinettando attorno al boccione. In questo modo il rivestimento aderisce perfettamente al vetro.
Nel
primo il lavoro è stato rifinito con degli archetti di catenelle, nel secondo
no, perché il cotone (che, tra l’altro, era di recupero) era finito.
A
completare il tutto dei fiori di pannolenci incollati sopra.
qui nell'esercizio delle sue funzioni |
Adesso
Dolcezze guarda ai boccioni con più piacere. Che ne dite? L’idea vi piace?
che belli!! bravissima!!!
RispondiEliminaBravissima! Quasi quasi ti commissionerei un lavoretto. 😁
RispondiEliminaMa che belli!
RispondiEliminaMi piace molto l'idea. Così allegri e colorati perfetti per rallegrare e colorare il tuo buen retiro. Buona continuazione
RispondiEliminaBellissimo lavoro di ingegno 😉buona vacanza
RispondiEliminaBellissima idea! Adesso è tutta un'altra storia! COn il tocco del cotone rosso poi!
RispondiElimina@ tutti: Grazie!
RispondiElimina@ Mel: dietro cooooooongruo pagamento...;-)
Mi associo al pensiero della Genitrice.
RispondiEliminaNon avevo il benchè minimo dubbio...
Eliminapiace molto anche a me! no, anzi.. te li copio (in azzurro) per la casa al mare...
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