Delle cronache di Villa Arzilla 19
E' da un po' che Dolcezze non parla di Villa Arzilla. Il "cedimento" generale, seguito alla dipartita di Zia 1 , ha tolto ogni voglia di scherzare. Insieme a Zio 2, stazionario, anche la Genitrice ha suscitato non poche ansie, raddoppiate dal Genitore che letteralmente vive simbioticamente con lei. Il tutto in periodo di esami, con stress a mille da parte di tutti e con i superpoteri di Wonder Woman notevolmente incrinati.
Adesso che la situazione della Genitrice si è stabilizzata e che metà degli esami sono fatti, Dolcezze, però, non può non proporvi qualche chicca.
Genitrice è in ospedale, abbastanza malconcia. Aspetta la visita del medico e si rivolge a Dolcezze:
"Per favore, mi passi il beauty case?"
"A che ti serve?"
"Ho bisogno del pettine, mi devo dare una sistemata. Ah, anche il rossetto e il profumo"
"Ma che devi fare? "
"Una signora dev'essere sempre in ordine! Non vorrai che il medico mi trovi spettinata e senza rossetto! Una signora è una signora, sempre e comunque. Ricordatelo sempre, anche quando io non ci sarò più".
E Dolcezze che, stremata da giorni di ansia e dall'andirivieni casa/casa Genitore/ospedale/scuola, ricorda a malapena di pettinarsi e di mangiare, va a prendere anche il suo di rossetto e si dà una sistemata.
Perché una madre è sempre una madre e dà insegnamenti sempre e comunque.
La tua mamma ha ragione cara Dolcezze, è molto facile dimenticarci di noi stesse quando siamo impegnate ad assistere i nostri cari...parola di "caregiver h 24" ! Un abbraccione
RispondiEliminaCarmen
W la mamma!!!!!! e w i tuoi racconti strepitosi di villa arzilla. Sai che quando li leggo, li vivo anche io questi momenti. La tua scrittura creativa-realista ha raggiunto l'obiettivo, con me!!! :)
RispondiEliminaSpesso il tempo è tiranno e ci trascuriamo un po' troppo, ma la tua mamma, con la sua saggezza, insegna che basta poco, veramente poco, per essere una signora. Un abbraccio a te e alla tua bella mamma.
RispondiEliminaTua madre ha ragione ma mia zia ha superato il limite.
RispondiEliminaSi è presentata tutta truccata per un intervento di isterectomia.
Quando il chirurgo l'ha vista l'ha rimandata indietro a struccarsi
Vedi, persone come Genitrice, le ammiro profondamente. Il rispetto di sé e degli altri come imperativo. Anche in situazioni non piacevoli.
RispondiEliminaIo ammiro soprattutto te, che nonostante tutto sei ancora viva
RispondiElimina@ Carmen:Ecco, in questo periodo io onestamente di me non mi ricordo proprio...
RispondiElimina@ Angela: per me è un modo di esorcizzare le ansie e le paure, ma se riesco a far sorridere...ben venga!
@ Adriana: Lei non è mai stata vanitosa in senso stretto (non si è mai truccata, ad esempio), né ha mai vestito in maniera men che sobria, ma ai capelli in ordine e al rossetto non ha mai rinunciato. Un modello, sicuramente.
@ Solsido: Questa poi!
@ Mel: infatti: la lezione è questa
@ Murasaki: a dire la verità io mio chiedo se sono ancora viva o se è il mio spirito che continua a vagare in queste lande, visto che non può assolutamente mollare...
Troppo forte la tua mamma!
RispondiElimina:*
RispondiEliminaIl tuo spirito viaggia in terre d'ombra che spesso cerchiamo di rimuovere, ma è vivo e lotta insieme a noi! Che in questo momento tu tenda a dimenticarti di te mi sembra normale, ma tutte queste donne fanno parte del tuo lignaggio e dunque sono te, quindi quando le assisti ti stai anche occupando di te. Ci vuole molta forza per quello che stai facendo, ma a me sembra che tu di firza ne stia trovando molta. Certo che è proprio dura!
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