Di auto blu
In
principio ci fu la 500 beige.
Era l'auto del Genitore, con cui andava su e giù dal paesello. Quella macchina era certamente stata modificata con qualche incantesimo perché (Dolcezze può testimoniarlo) lì dentro c’è entrata con 3 cugini bambini, il Genitore, la zia Nordica e la Cuginagrande.
Era l'auto del Genitore, con cui andava su e giù dal paesello. Quella macchina era certamente stata modificata con qualche incantesimo perché (Dolcezze può testimoniarlo) lì dentro c’è entrata con 3 cugini bambini, il Genitore, la zia Nordica e la Cuginagrande.
Quell'automobile Dolcezze non la guidò mai: trovava seccante fare la doppietta. Del
resto non era indispensabile, visto che c’era un’altra macchina.
Quando,
infatti, Dolcezze aveva 13/14 anni il Genitore aveva comprato l’utilitaria di
punta del periodo, una 127. Al momento dell’ordine era stato scelto un colore
per Dolcezze bellissimo: una sorta di bordeaux molto serio ed “elegante”.
Peccato che il mese dopo, quando finalmente la macchina arrivò, fosse di un terribile
azzurro/celeste, altrimenti detto “Blu adriatico”.
Appena la famiglia riunita
vide “quella cosa” fu molto in dubbio se rifiutare la consegna e aspettare
l’arrivo successivo o portarsela a casa comunque. Sorella insistette e Carlotta
(così era stata battezzata mentre la si aspettava) diventò l'auto di
famiglia. Qualche anno dopo fu la macchina della scuola guida di Dolcezze,
quella con cui prese un albero, che la accompagnò nella campagna calabra,
quella con cui ebbe un incontro ravvicinato con un toro, con cui fece tante
altre cose bellissime…ma quel colore proprio non le andava giù.
(la foto è presa dal web, ma giuro che Carlotta era uguale) |
Dopo
anni di onorato servizio, Carlotta andò in pensione e si dovette comprare
un’altra automobile: Dolcezze la voleva rossa.
“Ma
rossa perché? Poi scolorisce e diventa brutta”, insistette l’Amato Bene e
Dolcezze capitolò per una Panda blu, seria ed elegante (oltre che
immediatamente disponibile). Quando sotto il cocente sole siculo il serio ed
elegante blu scolorì, Dolcezze cominciò a ricordare che non aveva potuto
realizzare il suo desiderio inutilmente, visto che anche questa carrozzeria
aveva ceduto, e che avrebbe fatto bene a comprarsi la macchina rossa.
In
occasione dell’ultimo compleanno l’Amato Bene, con la complicità della Stella,
ha pensato bene di ordinare l'auto nuova per Dolcezze. Rossa,
immaginerete…
Considerato
che la durata media di un’automobile per Dolcezze è di 15 anni e che fra 15
anni lei sarà un’arzilla (si spera!) signora sul viale del tramonto di mezza (?) età, ha capito che lei non riuscirà mai ad
avere una macchina rossa.
Una storia crudele, ma potrebbe ancora avere un lieto fine perché l'età media delle automobili va diminuendo, e soprattutto perché la volta prossima potresti andare a parlare con il concessionario DA SOLA 😇 😇 😇 e prenotare l'auto con largo anticipo... Senza contare che ormai in tanti guidano ben oltre i 90 anni, e mi sembra che tu un piccolo margine prima di quell'età ce l'abbia ancora 😛
RispondiEliminaPoco male Dolcezze, alla fine quello che conta è la macchina! Mi fai pensare a una morale della favola: se vuoi davvero qualcosa, non delegare a nessuno.
RispondiEliminaMurasaki ha espresso benissimo il mio pensiero.Sui novantenni alla guida ho le mie perplessità.
RispondiEliminaIo le mie macchine le ho scelte sempre da sola e comunicato a mio marito a cose fatte.
Però c'è chi ha fatto di peggio dell'Amato Bene.
Mio suocero.
Ha scelto e fatto recapitare a casa un pianoforte a coda per mia suocera,pianista.
Chi suona da che le scelta dello strumento è importante e va meditata,specie quando si tratta di strumenti costosi.
Io ci ho messo due mesi,provando e riprovando il suono e la tastiera.
Se l'avessero fatto a me avrei rimandato indietro il pianoforte con tanti saluti e baci
...ciao Dolcezze! Non sai quanto mi piacciono i tuoi racconti...esilaranti (in senso buono, eh!!!) e coinvolgenti. Dai che con la tua torpedoblu....vai benissimo (anche a me il rosso piace un sacco!)..la vita va presa con filosofia (e filoso-pia!)
RispondiEliminaMa allora sono de coccio! Ah ah ah! Però a me l'azzurro piace. Al momento guido una Suzuki S4 azzurro elettrico metallizzato e mi piace assai, al punto che, siccome nel tempo la carrozzeria si era un po' rovinata, l'anno scorso l'ho fatta riverniciare completamente nello stesso colore. Il rosso per le auto mi piace solo nella tonalità bordeaux. In passato ne ho avuta una molto bella.
RispondiEliminaAnch'io ti consiglio, per la prossima volta, di pretendere di sceglierti la mcchina nel colore che vuoi. Ma magari chissà, all'arzilla Dolcezze, il rosso non piacerà più. :)))