Dei libri dell'anno 51: Il regalo

Tutto parte da qui e da un'offerta del kindle:




Più che un romanzo è una seduta di psicoterapia, una storia che non riesci a lasciare, finché non sei arrivata in fondo e un libro che hai voglia di rileggere non appena lo hai finito, anche perché ne  hai sottolineato pagine intere.

Un uomo si ritrova sotto la pioggia, zuppo fino al midollo, in una stazione di servizio di un'autostrada, dopo aver cercato, senza riuscirci, di raggiungere la sua macchina, bellissima, nuovissima, amatissima, che gli è stata appena rubata. E' l'inizio di un percorso che lo porterà a precipitare nello sconforto più totale, a fare esperienze sconcertanti, ad analizzare la sua vita e a tornare alla luce.
Immaginate un novello Dante, senza nome, perché, come il Sommo Poeta, ricopre il doppio ruolo di personaggio e simbolo. Giunto nel mezzo del cammino della sua vita, ha una bella casa,  una bella moglie, una deliziosa bambina, un lavoro ben remunerato. Certo, lavora molto perché ha il mutuo da pagare, la moglie è spesso fuori e la bambina dai nonni, il suo impiego non è quello che ha sempre sognato. Tra l'altro ha perso in poco tempo entrambi i genitori e questo ha creato in lui un vuoto doloroso.
Un lunedì come tanti saluta moglie e figlia e parte, ma il suo viaggio non segue il percorso programmato. La perdita della macchina, della valigia, del computer, del telefonino, lo costringe a seguire il suo Virgilio, un musicista che lo conduce in un posto particolare, inquietante, in cui il mondo cammina senza i ritmi consueti, e in cui incontra personaggi strani, un poliziotto con gli occhiali scuri, una pasticciera, una principessa, un bambino zoppo, un costruttore di scivoli e uno di aquiloni...tutte figure senza nome, ma tutte persone serene. 
Sembra quasi di trovarsi in un luogo fantastico, anche perché le case sono con le porte aperte, i bambini studiano economia , esiste il Museo dei Momenti ma, come in ogni paese che si rispetti, c'è anche il cimitero. Questo paese, questa gente come una ragnatela avviluppa l'Uomo, che intanto si scopre essere vittima di una gigantesca truffa, che lo porterà a perdere tutte le sue certezze: la casa, il conto in banca, il lavoro.
Intanto, però, mentre la sua vita va in mille pezzi, lui , anche con l'aiuto del suo Virgilio, riflette sulle occasioni perdute, sui sogni infranti (o per meglio dire mai veramente coltivati), sulla sua sterilità emotiva, sulla logica del profitto, del guadagno, del lavoro che fagocita ogni uomo, creandogli bisogni non necessari, ai piedi dei quali sacrifica il suo bene più prezioso: il suo tempo.
Ha così inizio la sua risalita, la sua riscoperta di ciò che veramente conta: gli affetti, i sogni, la libertà...e non dico oltre perché ho già spoilerato abbastanza.
Aggiungo solo che, anche se le riflessioni proposte non sono certo originali, ti interpellano e ti costringono a pensare a te, alle tue giornate, alla tua vita...e la lettura non ti lascia indifferente.






Commenti

  1. Mi hai proprio incuriosito...vedrò di procurarmelo al più presto (anche se ne ho un bel po' in arretrato! ) Buona serata e buona domenica
    Carmen

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  2. In fondo i libri servono anche a pensare, a "smuoverti", insomma, dalle personali certezze. Uno interrompe, pensa, riflette, sogna e poi riapre e continua a leggere.

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  3. Già pronto sul kindle.
    Ma ora ho bisogno di leggerezza e qui mi pare ce ne sia poca.
    Ti farò sapere

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  4. Mi hai incuriosito cara Dolcezze!
    Sempre bello trovare un libro che ti fa anche riflettere.
    Un abbraccio
    Maria

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  5. E' un libro che non conosco ma che mi incuriosisce. Ne prendo nota.

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