Delle cronache di Villa Arzilla 13 (e Dei vestiti di una volta)
Dolcezze, come detto, ha vissuto un'esperienza importante e bellissima, emozionante e coinvolgente, ma al serio dobbiamo aggiungere ora il faceto.
Zia 1: Com'è andata?
Dolcezze: Ehm, che vuoi...è stato commovente...
Zia 2: Ma...com'era? Si vedevano i lineamenti?
D: Che dici? Sono passati 50 anni!
Zia 1: E non c'era niente? Solo le ossa?
Dolcezze, che non vuole dare alcun particolare macabro, la butta sul ridere.
D: Ma perché, cosa avevate sepolto col Nonno? Vasi? Gioielli? Un corredo funerario completo?
Zia 2: Ma che dici? (e, rivolta a Zia 1) E tu che domande fai?
D:... a dire la verità una cosa mia ha colpito: le scarpe erano intatte...e il vestito pure.
Zia 2: Sì, vabbé il vestito...chissà che hai visto!
D: Scusa, ti ricordi di che colore era?
Zia 2: Certo! Sentiamo, dillo tu!
D: Di panno di lana marrone.
Zia 2: Bedda Matri! Iddu era! E com'è possibile che si sia conservato ?!?
Zia 1: Ti pare che la stoffa di una volta era come quella di ora! Indistruttibile era!
Mi hai fatto morire dal ridere!
RispondiElimina...e meno male che non ti hanno chiesto se aveva ancora le mutande!!!
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