Di ripartenze e di propositi
Ripartire è dura. Ha ragione Clara: mi è passato sopra un tir e rimettere insieme i pezzi è faticoso. Fortunatamente il tempo per pensare è poco, il lavoro tanto e le montagne di biancheria reclamano la mia presenza (e mai queste incombenze sono state più utili).
In tutto ciò ci sono pure le cose belle: il cammino universitario dell'Erede è partito bene, nonostante l'inferno di questi ultimi giorni, e il Cucciolo richiede attenzioni per il suo nono compleanno. La voglia di festeggiare è nulla, ma la sua presenza ci costringe a darci un smossa. La vita va avanti e, anche se le ferite sanguinano, si deve camminare. Facciamo quindi finta che vada tutto bene e pensiamo al futuro.
Questa esperienza mi ha ricordato che nulla è certo e stabile,
che si deve godere di ogni attimo,
che dobbiamo dare spazio alle cose importanti senza perdere tempo in sciocchezze,
che nulla è più forte degli affetti,
che non bisogna stare fermi, ma aprirsi a progetti e programmi,
che occorre dare spazio ai sogni,
che dobbiamo ricordarci di farci tante coccole, perché poi, alla fine,
ciò che conta è amare: la propria famiglia, i propri amici, il proprio lavoro, i propri hobbyes, i propri libri.
Ripartiamo, allora, e grazie a tutti voi che mi siete stati vicini.
Nonostante tutto, inizi col piede giusto, mi sembra! Auguri (fin al 31 gennaio sono ancora in tempo!)
RispondiEliminaQuanto meno ci provo! Auguri anche a te!
EliminaSante parole!
RispondiEliminaTerrò in considerazione questo decalogo molto utile!
Forza e coraggio! Ce la possiamo fare!
Un abbraccio!
Contenta di sentirti già in viaggio di nuovo <3 <3 <3
RispondiEliminaContenta di sentirti già in viaggio di nuovo <3 <3 <3
RispondiEliminaBuona ripartenza, se pure in ritardo da parte mia, ma spero valga lo stesso...
RispondiEliminaSpesso i dolori ci fanno apprezzare ciò che troppe volte diamo per scontato.
RispondiEliminaBuon cammino, cara amica.