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In sala ci sono ancora i segni del vostro passaggio. I piatti da riporre nella credenza, la tovaglia da lavare, le carte dei regali scambiati per la Befana, perché per Natale non c'eravate e per la Zia Romana non avevamo potuto incontrarci prima. Ieri mattina c'era scuola e avrei dovuto mettere a posto tutto nel pomeriggio, ma è arrivata la telefonata dell'Amicadisempre, tua moglie. Ed è stato tutto un correre, un piangere, un non capire, un non accettare. 
Tu ci sei stato da sempre e pure l'Amato Bene, orso com'è, con te stava bene, perché tu avevi il dono, come l'Amicadisempre, di creare rapporti, di essere ponte, di riempire di allegria, barzellette e spiritosaggini ogni incontro, ma anche di condividere emozioni, sentimenti, pensieri. Avevi quella grazia antica degli uomini di una volta, quel rigore morale e quella serietà che cominciano ad essere merce rara ed eri quel porto al quale tutti noi sapevamo di poter attraccare nei momenti di difficoltà.

Ora siamo tutti smarriti. Giriamo per casa in silenzio, incapaci di fare alcunché e ci chiediamo come faremo ad andare avanti senza di te, come lei e tua figlia potranno tornare a casa senza di te, come il mondo potrà continuare a girare senza di te.

Crediamo fermamente che tutto è grazia, che anche questo ha un senso, ma in questo momento è difficile scoprirlo, perché il dolore avvolge ogni cosa e abbiamo bisogno di un supplemento di fede per sperare contro ogni speranza e per amare anche ciò che ci è impossibile capire.

Riposa in pace, Amicodisempre, sit tibi terra levis.

Commenti

  1. Non so cosa dire... Mi spiace, qualunque cosa sia successa... Un abbraccio.

    Maira

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  2. Terribile quando succede così all'improvviso, senza preavviso, senza un attimo per prepararsi. Terribile quando succede a qualcuno che ci è così vicino, tanto da far parte dell'ossatura della nostra vita anche senza essere marito, amante, genitore o fratello.
    Ti abbraccio, non posso fare altro.

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  3. che riposino in pace...tutti e due.

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  4. Liria, che brutto inizio anno il tuo.
    Un abbraccio.

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  5. Che cosa atroce. Un abbraccio, cara, forte.

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