Delle cronache di Villa Arzilla 4
“Allora, Dolcezze,
ricapitoliamo: femore?”
“Ce l’ho. Anzi ce l’ho
pure ripetuto.”
“Anca?”
“Ce l’ho”
“Malleolo?”
“Ce l’ho.”
“Clavicola?”
“Ce l’ho.”
“Tallone?”
“Pure.”
“Costole?”
“Addirittura quattro.”
“Vertebre?”
“Due o tre”
“Polso?
“Sì, sì.”
“Omero?”
“No, questo mi manca.”
Stamattina, all’alba, Dolcezze è stata svegliata da
un’inquietante telefonata:
“Dolcezze, scusa per
l’ora, ma ti volevo dire che Zianumero2 ieri pomeriggio è caduta e si è
fratturata la spalla e la testa del femore”
“O mamma! E adesso
dov’è? In ospedale?”
“No, no…a casa. La
dobbiamo portare in ospedale lunedì”
Dolcezze, più veloce della luce, insacca un pigiama, un
cambio, lo spazzolino e i compiti della Quinta (ché non sia mai che resti
inattiva!) e parte con l’Amato Bene.
Nei 160 chilometri tra casa e il paesello avito Dolcezze
pianifica il momentaneo trasferimento forzato di Villa Arzilla 2 presso Villa
Arzilla 1, contatta il portiere per l’appartamento ammobiliato del suo palazzo,
chiama lasignorachelaiuta perché cominci ad attivarsi per l’assistenza e arriva
a destinazione con l’ansia a mille e un terribile mal di testa, chiedendosi
come sia possibile che al paesello
rimandino a casa uno col femore rotto.
Suona alla porta, immaginando già uno scenario apocalittico
e le apre Zianumero2 col braccio al collo.
“Ma che ci fai in
piedi? Non ti eri rotta il femore?”
“Femore? Ma che ne so!
Femore, omero…la spalla, insomma…”
Considerata la giornata, Dolcezze non è riuscita a pensare a
niente per cita-un-libro#ioleggoperché (l'iniziativa della povna, nell'ambito di #ioleggoperché), perché, in tanto bailamme, l’unica storia che le veniva in mente era la propria…
Ma si femore costola o clavicola....sempre ossi sono!!!
RispondiEliminaScherzavo.....auguri e buona settimana!!
Non sai quanto ti capisco ma é meglio riiderci su!
@ Roberta: infatti, un osso vale l'altro...Grazie per gli auguri: ne ho veramente bisogno!
Eliminalanci inquietanti sprazzi sul mio futuro prossimo..
RispondiElimina@ Iole: mi sa che questo blog sta diventando una specie di "punto di informazioni" su come affrontare le varie età della vita, dall'adolescenza alla vecchiaia. Se avessi cominciato prima avrei potuto dare consigli su allattamento e spannolinamento...Ed io che volevo mostrare i miei lavori! Ma quando me ne potrò occupare?
EliminaIl prologo mi sfugge.
RispondiEliminaIn effetti forse non è chiaro. Durante il viaggio, commentavo con l'Amato Bene che negli ultimi 4/5 anni abbiamo frequentato almeno 5 diversi reparti di Ortopedia per le varie fratture di Villa Arzilla. Per sorriderci sopra, consideravamo che, vista la quantità e la varietà, era un po' come collezionare le figurine di un album. Da qui il prologo.
Eliminadella serie #iononleggoperché...
RispondiEliminala mia vita mi sorprende di più ;-)
non ti do una pacca sulla spalla... che si sa mai...ma hai tutta la mia solidarietà!!!
Baciuzzi <3 <3 <3
Vuoi mettere? Ogni giorno un imprevisto, ogni giorno un cambio di programma, ogni giorno un colpo di scena...a me il più grande romanziere fa un baffo!
EliminaFemore/omero, è tutto uguale... Coraggio, cara. Ma posso dire che quando ho letto "e i compiti della quinta" ho sorriso di comprensione?
RispondiEliminaCerto che puoi dirlo (e a ragion veduta! ) Capisci, vero? ;-)
EliminaCerto che anche dalle tue parti non ci si annoia mai, eh??? =)
RispondiEliminaDani
Mai!!! ;-)
RispondiEliminaCi sarebbe stata molto ma molto bene una citazione di Woodhouse, direi. Anche se le tue impagabili zie e nonne sembrano uscite piuttosto da un romanzo di Pratchett, di quelli del ciclo delle Streghe...
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