Della cucina: parte quinta (spannung)

Se ricordate, nella dolorosa historia della ristrutturazione della cucina, qui Dolcezze aveva parlato di Spannung, convinta com'era che il momento di massima tensione (narrativa e no) coincidesse col caos dominante in casa in attesa della consegna dei mobili.
ERRORE!
IL BELLO (!) DOVEVA ANCORA VENIRE!!!

Il lunedì il falegname completa e monta tutto: ora manca il top e il collegamento degli elettrodomestici  e del lavello.

"Signora, per prendere le misure del top verranno venerdì"
"COME VENERDI'?!?" Non si può anticipare?"
"Non glielo garantisco, ma vediamo che si può fare"

"Signora, riesco a conciliare. Verranno domani "(martedì).

"Allora quando me lo consegnate? Devo saperlo prima, perché devo contattare l'idraulico"
"Signora, venerdì"

Il giovedì sera :
"Signora, abbiamo avuto un imprevisto: verremo martedì"
"COSA?!?" (giusto per capirci...Dolcezze aveva programmato il pranzo domenicale , à la carte...)

Dolcezze, furiosa, impreca contro l'Amato Bene, ritenuto ormai responsabile di tutti i mali dell'umanità (comprese le inondazioni e l'epidemia di Ebola), tormenta l'Amica Lettrice (che merita una medaglia per aver sopportato insieme con voi tutti questi deliri  sulla cucina)...e poi si rassegna e aspetta.

Martedì arrivano due omini col top.
Lato positivo: è bellissimo, sta benissimo con le mattonelle e i mobili.
Dolcezze vede,  finalmente la fine del tunnel...
ed ecco la Spannung:

IL FORO PER IL PIANO COTTURA E' DECENTRATO!!!

Dolcezze, a questo punto si trasforma. 
Solo ai suoi alunni era capitato di assistere a quest'evento: i suoi capelli diventano serpenti e il suo sguardo impietrisce i due malcapitati.
Senza proferire verbo, i due  riprendono il top e vanno via, non prima di sentire dalla Gorgone che o le riportano il top entro due giorni o lei rescinderà il contratto, anche a costo di rimanere per un altro mese senza cucina (e, soprattutto senza lavello).

Il titolare, che le telefona per rassicurarla, ha l'ardire di dirle "Abbiamo sbagliato: a lei non capita mai?" Santa Dolcezze si limita a replicare che 4 centimetri per chi lavora col metro non sono bruscolini e che, comunque, le misure erano state prese anche con uno strano ordigno (del costo, a detta loro, di 10000 euro) che le avevano garantito misurare perfettamente tutto (e avevano pure fotografato ogni cosa). 
Per la serie: si stava meglio quando le misure si prendevano col metro e la matita e le sagome si facevano con le tavolette di legno.

Due giorni dopo arriva il titolare di pirsona pirsonalmente a montare il top. Domani dovrebbero finire. Dovrebbero, appunto.

Dolcezze vede la luce in fondo al tunnel. 
Speriamo non sia il treno.

Commenti

  1. Spero tanto che di questa saga non esista il 6.Per te naturalmente

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    1. Onestamente lo spero anch'io. Altrimenti non risponderò delle mie azioni.

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  2. cioè.. esattamente da quanto siete senza cucina??

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  3. Acc...mi hai superata! Almeno a me le misure non le hanno sbagliate. Però dopo 8 mesi e circa 16.000 euro di spesa totale per avere finalmente una cucina bella e funzionale, posso dire che non sono per niente contenta della qualità dell'acciaio del lavello e del piano cottura. Sembrano già vecchi di un secolo. Mi auguro che non succeda anche a te, altrimenti ti verranno i capelli a forma di pesce spatola.
    Forza e coraggio che ci siamo!

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  4. Scusami, ma io con le due disavventure mobiliesche-cucinesche..... rido sempre come una pazza!
    Avrei voluto vedere i due malcapitati omini che si riportano via il top sbagliato senza una parola...
    Facci sapere se il tunnel è davvero finito. =)
    Dani

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  5. Mamma mia Dolcezze!Certo che è una storia infinita!
    Me li immagino i due omisi che si facevano piccoli piccoli e scappavano con la coda tra le gambe!
    Aspetto di sapere se il tunnel è finito ( o se è arrivato un treno!)
    Un abbraccio Maria

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  6. Mamma mia che incubo......spero che si risolva tutto in fretta così potrete tornare alla normalità!!
    Un baiser

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  7. Gorgonizzarsi mi sembra davvero il minimo!

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  8. Spero di non leggere di altre tue avventure in cucina... Mi dispiace, sembrano cavolate ma è la qualità della vita che ne risente in questi casi, con conseguente stress...

    Maira

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  9. @ Rosa:Capelli? Già tutti strappati per la disperazione! A parte lo scherzo...spero veramente che il tutto si risolva bene
    @ Daniela: Se riesco a farti ridere...allora tutto questo caos ha un senso ;-)
    @ Maria: effettivamente i due si sono rimpiccioliti (o forse sono io che mi sono ingigantita per la furia!)
    @ Roberta: Lo spero anch'io!
    @ Murasaki:...infatti!
    @ Maira: Senza ironia...le furibonde litigate con l'Amato Bene di questi giorni sono state innumerevoli e chiunque è stato nel mio raggio d'azione ha corso serissimi rischi. Quando si dice che un trasloco è fonte di stress quasi pari a quella di un lutto non si esagera...e qui è stato peggio che un trasloco

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  10. Hai mai sentito quella maledizione: "Che ti vengano gli operai in casa!"?
    Oggi è il 10. Com'è finita? Ho paura a chiederlo...

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