Degli 83 anni: a mia madre
Eri bellissima. Con
il tuo corpo statuario, la carnagione di porcellana e i capelli biondi, ti
distinguevi tra le tue sorelle, tutte bellissime, ma decisamente più
mediterranee. Eri “’a ‘ngrisa
(l’inglese)”, ma non eri consapevole del tuo fascino, vuoi perché timidissima,
vuoi perché, figlia di mezzo, non eri particolarmente vantata. I complimenti
erano per le altre; per te c’era il lavoro, tanto, e la cura della casa,
l’attenzione agli altri, la disponibilità ad aiutare chiunque avesse bisogno
e…i piatti, montagne di piatti da lavare, tanto che si diceva che persino in
Paradiso ti avrebbero dato quest’incarico.
Sei
sempre stata attaccatissima alla tua famiglia, alla tua casa, alla tua Chiesa,
al punto da non volerti allontanare, a nessuna condizione. Partivi solo quando
c’era bisogno di te, per accudire i tuoi nipoti.
Quando
hai conosciuto quello che sarebbe diventato il tuo sposo e che era pazzo di te,
non hai avuto il coraggio di seguirlo, ma lo hai costretto a vent’anni di vita da
pendolare, pagando anche tu, da parte tua, con una vita di responsabilità
familiari da affrontare spesso da sola.
Sei
stata amata tanto dal tuo Sposo e anche da noi, tue figlie; hai dovuto affrontare
grandi dolori, ma hai vissuto anche tante gioie, prima fra tutte vedere lo
stuolo di nipoti. Non hai mai chiesto molto dalla vita: soltanto un po’ di
serenità, e quando la vecchiaia ha cominciato a chiedere il conto, la tua unica
preoccupazione è stata quella di non mettere in difficoltà noi tue figlie.
Mai
c’è stato da parte tua un moto di ribellione per quello che sei costretta a
vivere a causa della condizione di Papà (“come
si dice…in ricchezza e povertà, in salute e malattia”), mai una parola
cattiva nei riguardi di chicchessia…ma solo tanto amore.
Però
che testa dura!!! Nessuno ti può convincere a fare qualcosa che non vuoi,
nessuno ti può far accettare di passare la gestione delle tue cose a qualcun altro,
nessuno riesce a farti capire che nelle tue condizioni è assolutamente sconsigliato comportarsi come una ventenne, nessuno ti può impedire di dire ciò che pensi, anche quando sarebbe più opportuno tacere.
Ora
che la tua casa, una volta sempre piena, è vuota, tu vivi il ricordo e il
rimpianto del passato, soffri per chi non ti chiama e non ti viene a trovare, e
piangi, ma poi dici: “Ho il Signore, mi basta”.
La
tua mania per l’ordine mi perseguita: anche quando non ci sei, la tua voce mi
risuona nelle orecchie:” Hai sistemato la casa?” “Non ricamare, pulisci!” “Che
stai facendo? Togli il disordine, perché il disordine esteriore è segno di
disordine interiore!” E io sbuffo, perché alla mia veneranda età penso di sapere
quello che devo fare, della mia vita e della mia casa.
O
forse no. Ho ancora bisogno di te.
E ogni volta che tu mi chiami e io provo fastidio a sentire le tue prediche, poi mi dico che me le devo godere, perché sono una grazia e poi le rimpiangerò.
E ogni volta che tu mi chiami e io provo fastidio a sentire le tue prediche, poi mi dico che me le devo godere, perché sono una grazia e poi le rimpiangerò.
Auguri
a te, allora, all’arzilla ottantatreenne che con una protesi d’anca sale sulle
scale (“perché i lampadari come li lavo
io non li lava nessuno”), non si rassegna alle sue difficoltà motorie e
quando si guarda allo specchio, sempre col rossetto e coi capelli perfettamente
in piega, si dice “come mi sono ridotta”…
ed è sempre bellissima.
Ti chiamavano Esther Williams...ecco il perché della foto...
ed è sempre bellissima.
Ti chiamavano Esther Williams...ecco il perché della foto...
Auguri a questa mamma che come tutte le mamme è unica e insostituibile.
RispondiEliminaRicordo che mio fratello,innamorato perso di mia madre,disse un giorno -tu sei la mamma più mamma del mondo!-...e aveva ragione
Auguri alla tua mamma... Hai davvero descritto tutto alla perfezione, commovente!
RispondiEliminaMaira
Tanti auguri alla tua preziosa mamma!
RispondiEliminaTanti auguri alla tua mamma Dolcezze!
RispondiEliminaNe hai fatto un bellissimo ritratto!
Un abbraccio Maria
Degli auguri belli, e anche un po' commoventi.
RispondiEliminaUn magnifico post, un affettuoso e commovente tributo.
RispondiEliminaSiete stupende, tu e la tua mamma. =)
Dani
@ tutte: grazie, grazie, grazie.
RispondiEliminaNon sono riuscita a scrivere tutto ciò che desideravo, ma sono felice di essere riuscita a comunicare un po' delle mie emozioni
Auguri alla tua mamma speciale! Fortunata tu ad averla ancora accanto e fortunata lei ad avere una figlia come te.
RispondiEliminaUn grandissimo bacio ad entrambe <3
Bellissimo post, tanti auguri alla tua super mamma, magari avessi ancora la mia…buona giornata!!
RispondiEliminaCarmen
Sembra di vederla, la tua mamma, e fa gioia! Il giorno dopo, il 3 febbraio, era il compleanno della mia: 76 anni ma purtroppo una malattia di quelle che ti portano via i ricordi. Perciò ho gioito e pianto del tuo ritratto. Grazie!
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